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ASSAGGIARE UN PIATTO A SORPRESA ED INDOVINARE LA SPEZIA MISTERIOSA NASCOSTA DALLO CHEF: PER I PALATI PIU’ FINI, MA ANCHE PER TUTTI I CURIOSI, IL 4 FEBBRAIO PARTE IL “GIRO DEL MONDO IN 7 RISTORANTI”, IL TOUR DEL RADICCHIO PROMOSSO DA “COCORADICCHIO”

Non Solo Vino
Di scena il tour del Radicchio Rosso di Treviso

Assaggiare un piatto a sorpresa, cercando di indovinare la misteriosa spezia nascosta dallo chef e proveniente da un paese lontano o vicino: per i palati più fini, ma anche per tutti i curiosi, il 4 febbraio (e fino all’8 marzo) parte “Il giro del mondo in 7 ristoranti”, l’originale appuntamento che porta in tour il Radicchio Rosso di Treviso e Variegato di Castelfranco Igp, di “CocoRadicchio”, la storica rassegna enogastronomica trevigiana dedicata ai fiori che si mangiano (info: www.cocofungo.it).
I ristoranti protagonisti del tour stupiranno i propri ospiti inserendo nel menu, accanto alla rinomata cicoria trevigiana, un piatto a sorpresa che contenga una particolare spezia proveniente da un paese lontano o vicino. A chi interverrà il divertimento nel riconoscerla. Si parte dal ristorante da “Miron” (4 febbraio) di Nervesa della Battaglia (Treviso), lo chef si cimenterà con una ricetta contenente il pepe lungo, un ingrediente molto raro nella cucina europea ma comune nella tradizionale cucina indonesiana, ottimo con pesce crudo ed originale in abbinamento a creme, dolci al cioccolato, lamponi, fragoline, arance e macedonie. Seconda tappa al “Der Katzlmacher” (10 febbraio) a Monaco di Baviera, dove i commensali-investigatori voleranno in Venezuela assaporando le fave di tonka, la cui mandorla interna grattugiata sprigiona un caratteristico odore erbaceo di fienovaniglia, spesso esaltato dalla macerazione nel rum per 2-3 giorni, ma per lo più aggiunto alla preparazione di creme dolci e salse.
Altra tappa del tour, “Gigetto” (18 febbraio) a Miane (Treviso) per assaporare un po’ di Andalusia mediante una delle sue spezie con più alta concentrazione di vitamina C, il coriandolo, che, oltre a contribuire al rafforzamento del sistema immunitario, è ideale per le marinate, i frutti di mare, ma anche nei dessert, o cosparso sull’ananas fresco. Poi da “Alla Torre” (25 febbraio) a San Zenone degli Ezzelini (Treviso), con il cardamono, per un tour di sapori in Vietnam, dove, sciolta o macinata, questa spezia insaporisce salsicce, piatti esotici, ma è anche utilizzata per il confezionamento di salumi e la preparazione di alcune ricette di pasticceria. Lo chef del “Ristorante Hotel Terme” (28 febbraio) di Vittorio Veneto (Treviso), ha invece scelto lo zenzero, originario dell’Isola di Ceylon (India): piantata e coltivata da circa 3.000 anni, rinomata nel Medioeveo per il potere afrodisiaco, questa spezia, di facile digeribilità, stimola l’appetito grazie al suo gusto fresco arricchito da una nota piccante.
Curcuma sarà, invece, l’ingrediente segreto al “Ristorante Barbesin” (4 marzo) di Castelfranco Veneto (Treviso), una spezia antica, considerata in Cina un rimedio tradizionale a vari malanni, già presente in alcuni scritti risalenti a oltre 2000 anni fa e decantata dallo stesso Marco Polo nel 13° secolo, che ben si abbina a zuppe, polpettine di miglio, zucchine, pollo, legumi e gamberetti. Ultima tappa del tour, il ristorante “Celeste” (8 marzo) di Venegazzù (Treviso), dove l’ingrediente principe, oltre al Radicchio Rosso di Treviso, sarà il pepe rosa, apprezzato per l’essenza odorosa che ricorda il Cile (paese d’origine), e per il sapore aromatico e delicato che ben si sposa con pesce e carni bianche.

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