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52.000 ASSUNZIONI PER IL PRIMO “CLICK DAY”. “DISPERATA LOTTERIA” DURA LA CIA CONTRO IL DECRETO FLUSSI VARATO DAL CONSIGLIO DEI MINISTRI. DI ALTRO AVVISO CONFAGRICOLTURA: “PORTERA’ FORZA LAVORO NELLE CAMPAGNE, MA SERVONO CONTRATTI A LUNGO TERMINE”

Al via oggi il primo “click day”, ovvero l'operazione di presentazione per via telematica delle domande di assunzione di immigrati per attività lavorative non stagionali. Posizioni opposte sul decreto per Cia e Confagricoltura: preoccupata e critica la prima, soddisfatta e propositiva la seconda.

“Il primo dei “click day”, non sarà in grado di soddisfare il fabbisogno di lavoratori stranieri espresso da famiglie e imprese - sostiene la Cia - Confederazione Italiana Agricoltori - servono altri e più efficaci strumenti, ma soprattutto una nuova politica in materia di immigrazione. Tale facile previsione si fonda sulla constatazione che il numero di lavoratori autorizzati con il decreto flussi non corrisponde alla situazione reale del Paese, dove - malgrado la crisi economica - la domanda di lavoratori immigrati è in costante crescita. Il “click day” esaurirà in pochi minuti le quote autorizzate e questa - afferma la Cia - è una risposta inequivocabile a quanti, nelle more dell’emanazione di questo decreto, avevano incautamente chiesto il blocco dei flussi per favorire i disoccupati italiani. La frustrazione di restare fuori quota sarà anche probabilmente accentuata dalla modalità del “click day”, che fa assomigliare la procedura a una sorta di “disperata lotteria””.

Di altro avviso Confagricoltura: “con il “click day” odierno è prevista l’individuazione di oltre 52.000 persone da impiegare nei vari settori produttivi. In agricoltura sono previste assunzioni soprattutto dalle aziende che hanno esigenze occupazionali stabili come quelle zootecniche. Occorre quindi che - spiega l’Organizzazione degli imprenditori agricoli - il decreto in questione, possa prevedere la novità dell’autorizzazione al lavoro stagionale pluriennale. In tal modo si consentirebbe ai lavoratori, che annualmente entrano ed escono dal nostro Paese per attività stagionali, di farlo in modo più semplice”.

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