AGRICOLTURA: NO ALLA MAFIA MA SUL POMORODO DI PACHINO SI SPARA NEL MUCCHIO. LA COLDIRETTI REAGISCE ALL’INVITO DELLA TRASMISSIONE “BONTÀ LORO” DI BOICOTTARE LO STORICO ORTAGGIO SICILIANO. IL MINISTRO INTERVIENE E TANTE INIZIATIVE IN PARLAMENTO

La lotta alla mafia e alla criminalità “vanno combattute ovunque si annidino”, ma non vanno penalizzati i produttori onesti” e con questa denuncia che coinvolge le produzioni di pomodoro Pachino in Sicilia si “spara nel mucchio”. E' la ferma risposta del presidente e del direttore della Coldiretti Sicilia, Alessandro Chiarelli e Giuseppe Campione, all’invito rivolto dalla trasmissione “Bontà loro” di boicottare lo storico ortaggio siciliano.
“Il pomodoro di Pachino - affermano Chiarelli e Campione - ha garantito lo sviluppo economico e sociale, ha premiato la capacità innovativa e gli investimenti, offrendo a tutta la Sicilia la possibilità di esportare la qualità che questa Regione esprime. Il pomodoro di Pachino è un elemento che contraddistingue i piatti”.
“La mafia, la criminalità vanno combattute ovunque si annidino, incrementando il controllo del territorio - aggiungono- ma non penalizzando i produttori onesti che sono i primi a subire azioni francamente incomprensibili e qualunquiste”. “Quando si fanno simili denuncie - affermano ancora i due esponenti di Coldiretti Sicilia - bisogna fare nomi e cognomi e non sparare nel mucchio perpetuando luoghi comuni che la Sicilia combatte quotidianamente”.
Il ministro Galan ha aggiunto che “è davvero assurdo ed inaccettabile lanciare in tv campagne di boicottaggio contro i pomodori provenienti da Pachino” in questa maniera indiscriminata.
Ma, domani, ci saranno anche interrogazioni in Parlamento: “abbiamo già predisposto e domani presenteremo in Parlamento un’interrogazione ai Ministri dello Sviluppo Economico e delle Politiche Agricole per conoscere le iniziative che il governo intende adottare contro la proposta partorita, nella trasmissione tv della Rai “Bontà loro” di Maurizio Costanzo, di boicottare l’acquisto del pomodorino di Pachino per presunte infiltrazioni mafiose tra i produttori”. Lo annuncia il parlamentare nazionale di Forza del Sud, Pippo Fallica, coordinatore regionale del movimento in Sicilia.
L’Antimafia approfondirà la vicenda relativa alle infiltrazioni mafiose nella distribuzione del pomodorino di Pachino, denunciata dalla Rai e che ha determinato la protesta dei produttori siciliani per la campagna di boicottaggio indiscriminato lanciata nella trasmissione”. Lo annuncia Fabio Granata, deputato Fli e vicepresidente dell’Antimafia. “L’8 febbraio - conclude - chiederò al presidente Pisanu di aprire una indagine sui fatti denunciati per accertarne la esatta configurazione e responsabilità”.
Info: www.igppachino.it - www.comune.pachino.sr.it