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MORIA API: “NESSUNA APERTURA A PESTICIDI A RISCHIO. RASSICURO UNAAPI SULLA VOLONTA’ DEL MINISTERO DELLA SALUTE DI MANTENERE TUTTI GLI ATTI PRECAUZIONALI GIA’ ASSUNTI PER PRESERVARE IL SETTORE”: COSI’ IL SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE, FRANCESCA MARTINI

Non Solo Vino
Api in alveare

Nessuna apertura a pesticidi a rischio: “rassicuro l’Unione Nazionale dell’Associazione Apicoltori Italiani rispetto alla volontà del Ministero della Salute di mantenere tutti gli atti precauzionali già assunti per preservare il settore da loro rappresentato. Il decreto ministeriale del 15/10/2010 rappresenta il mero recepimento della Direttiva 2010/21/Ue al fine di non incorrere in procedura di infrazione”. Così Sottosegretario alla Salute Francesca Martini, in una nota stampa, nega l’apertura da parte del Ministero della Salute al ritorno in Italia dell’uso dei pesticidi sospetti di sterminio delle api, dopo l’allarme lanciato dall’Unione Nazionale Associazione Apicoltori Italiani (Unaapi). Si tratta degli insetticidi neonicotinoidi per la concia del mais già sospesi dal Ministro e considerati come “sospetta concausa delle numerose morie delle api”, ma per Martini il decreto in questione “non apriva quindi all’utilizzo del fitofarmaco”.

“Sottolineo e ribadisco pertanto - aggiunge Martini - al di là di chi probabilmente forse per motivazioni politiche ha interesse a scatenare ingiustificate preoccupazioni in un settore così importante come l’apicoltura, che il recepimento di tale Direttiva non cambia minimamente la posizione assunta dal Governo italiano e, per quanto di competenza, la mia in particolare sulla tutela della salute dei cittadini, la protezione dell’ecosistema e dell’apicoltura”.

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