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LA BIRRA ENTRA NEL REGNO DEI SOMMELIER: NASCE “DUE DITA DI SCHIUMA, UN MONDO DI GUSTO”, IL PRIMO CORSO PER APPASSIONATI FIRMATO AIS-ASSOBIRRA, NEL QUALE ESPERTI ITALIANI DEL SETTORE CON COMPETENZA E PASSIONE SVELERANNO TUTTE LE SFUMATURE DELLA BIRRA

Non Solo Vino
Arrivano i sommelier della birra

C’era da aspettarselo. Da mesi non si fa altro che parlare di una tendenza chiamata birra. Si succedono iniziative che la riguardano e le statistiche ci dicono che gli italiani la apprezzano e conoscono sempre di più. Mancava però un corso “base” per curiosi e appassionati d’introduzione a questa bevanda millenaria. Lacuna che, Ais - Associazione Italiana Sommelier e AssoBirra - Associazione degli industriali della Birra e del Malto, cercheranno di colmare con “Due dita di schiuma, un mondo di gusto” un format in 6 lezioni ideato, pensato su misura per chi vuole scoprire il mondo di gusto che si nasconde dietro quelle due, fondamentali, dita di schiuma (info: www.sommelier.it - www.assobirra.it ).
“Due dita di schiuma, un mondo di gusto” è un percorso formativo strutturato in 6 incontri di 3 ore ciascuno, che ha l’obiettivo di sfatare vecchi luoghi comuni sulla birra approfondendo la conoscenza e le radici mediterranee della prima bevanda fermentata “scoperta” dell’umanità, apparsa sul pianeta circa 3.500 anni prima del vino. Sei incontri dunque per imparare a degustare, servire e abbinare la birra: un vero e proprio viaggio nella birra, con le sue infinite sfumature di colore (dal bianco al nero, passando per giallo chiaro, rosso e marrone) e grado alcolico (dai 0% delle analcoliche ai 25% e oltre delle cosiddette “barley wine”).
Le lezioni saranno spazieranno tutto il mondo della birra, dalla storia e alla cultura di questa bevanda millenaria, alle sue materie prime, al processo produttivo e ai segreti della fermentazione fino alle competenze tecniche e gli strumenti indispensabili per un’attenta, ed anche critica e innovativa, analisi sensoriale. Negli incontri sarà dato molto spazio anche alle tecniche per il servizio della birra a regola d’arte, con tanto di scuola di spillatura per imparare a presentarla con le proverbiali “due dita” di schiuma, vero must di una corretta degustazione. Non potevano mancare, a completamento di questo percorso, i consigli per il corretto abbinamento della birra con la cucina mediterranea, grazie ai quali i partecipanti impareranno a scegliere la birra giusta per tutte le occasioni, come una serata a casa con gli amici o una cena fuori a base di pesce al ristorante.
“Ormai la curiosità e l’attenzione verso questa bevanda è tale che la realizzazione di un corso a lei interamente dedicato veniva continuamente chiesto da più parti - sottolinea Filippo Terzaghi, direttore di AssoBirra. Questa iniziativa, realizzata insieme all’Ais, rappresenta per noi il fiore all’occhiello di un percorso pluriennale che l’industria della birra ha intrapreso per l’informazione e la corretta conoscenza della birra, dei suoi pregi, tanti e ancora poco noti, e delle regole per servirla e abbinarla correttamente. La figura del sommelier, secondo noi, è il tramite ideale e fondamentale per promuovere un consumo di birra all’insegna della qualità e, quindi, moderato e responsabile.”
“Già da tempo - commenta Antonello Maietta, presidente dell’Associazione Italiana Sommelier - i nostri sommelier creano percorsi dell’abbinamento nei quali la birra viene proposta accanto al vino, per valorizzare al meglio sia piatti e sapori innovativi quanto specialità della nostra tradizione. Ora con questo corso vogliamo iniziare a rispondere alla crescente porzione di italiani che vogliono saperne di più su questa bevanda e non sanno a chi rivolgersi. Perché una più profonda conoscenza dell’universo birra è condizione necessaria per compiere scelte più informate e, dunque, migliori. La “sfida” che ci viene lanciata da AssoBirra per trasformare il sommelier in testimonial del bere responsabile e la nostra associazione in strumento di cultura del bere moderato, all’insegna della qualità, ci piace e la accogliamo con piacere.”

Focus - 6 italiani su 10 amano la birra, oltre 6 milioni i “tifosissimi” di questa bevanda
Bastano pochi dati a far luce sul nuovo rapporto tra gli italiani e la birra. Nel 2010, secondo una ricerca Makno-AssoBirra, il numero degli italiani che apprezzano la birra è il 58,5% - erano il 56% nel 2009. Oggi bevono birra circa 30 milioni di italiani, la metà dei quali (oltre 16 milioni di persone) una o più volte a settimana.
Il gradimento verso la birra sale in proporzione alla conoscenza del prodotto. Lo conferma la dichiarazione d’amore ricevuta da quell’avanguardia di gourmet - i cosiddetti foodies - che condividono una particolare passione per il gusto di mangiare e bere bene, vanno più spesso al ristorante nei fine settimana e organizzano con una frequenza superiore rispetto allo standard nazionale cene e pranzi “speciali”. Si tratta di una realtà rilevante e in sensibile crescita: 10% degli italiani lo scorso anno, 12,4% nel 2010. Parliamo di 6,2 milioni di italiani che si accostano alla birra con più curiosità e meno pregiudizi, che nella birra hanno scoperto un nuovo mondo del piacere, del conoscere e del bere all’italiana. Tanto che tra loro i consumatori di birra salgono al 66,2% del campione (10% in più della media nazionale).

Focus - Ormai al ristorante è testa a testa tra birra e vino

Dopo anni di rincorsa, oggi la birra condivide con il vino il ruolo di bevanda “regina” del mangiar fuori degli italiani. I consumatori di birra nei pasti fuori casa sono aumentati nell’ultimo anno del +148%. Un dato su tutti: birra e vino sono rispettivamente al 46,9% e 47% nei pasti fuori casa del week end e dei giorni festivi, quelli in cui più speso gli italiani vanno al ristorante o in trattoria. tanto da fotografare una situazione di testa a testa tra queste bevande.

Focus - Birra “formato famiglia”: raddoppiano gli italiani che la portano in tavola a casa

Ma la tendenza a portare la birra in tavola comincia a conquistare anche le tavole “domestiche”. Le più ostiche ad aprirsi a questa bevanda. Per la prima volta negli ultimi 7 anni, si registra infatti un significativo incremento (più del doppio) di quanti consumano birra a pasto a casa, che passano dal 3% a 7,6%. Tra le spiegazioni, c’è il fatto che la birra inizia ad essere ingrediente rilevante delle cene “speciali” con amici e parenti, fenomeno di tendenza che accomuna il 72,7% degli italiani. In queste occasioni, 1 volta su 3 in tavola arriva una buona birra.

Focus - 6 italiani su 10 la scelgono per il suo gusto
Perché piace la birra? È il gusto la prima motivazione al consumo – o di rifiuto, per chi non la beve. Il 62% dei consumatori apprezza il suo sapore inconfondibile, il 14,5% il suo essere “dissetante”. Ma si segnala un incremento importante - nell’ordine del 5-6 per cento - di quanti dichiarano di berla perché “si adatta a tutti i piatti” e “per abitudine”, entrambi indicatori oggi al 10,3% . Mentre crolla il freno a non bere birra legato al concetto di essere una bevanda “alcolica”: oggi pesa 2,5%, nel 2009 era al 12,5%. Per tutti, l’immagine della birra rimanda a una bevanda “naturale, prodotta con ingredienti naturali” (con un punteggio di 7 punti in una scala di valutazione da 1 a 10), “adatta anche ad un pubblico femminile” (6,6) e “simpatica e allegra” (6,7).

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