Ad aggiudicarsi il premio Leccio D’Oro quest’anno sono stati il Ristorante “Romano” di Viareggio (Lucca) per la categoria ristoranti, l’enoteca “La mia cantina” di Padova per la categoria enoteche e l’Osteria-ristorante Nostrana di Portland (Oregon - Usa) per la categoria osterie.
Il Ristorante Romano (www.romanoristorante.it) di Romano e Roberto Franceschini nasce a Viareggio nel 1966 quando i giovanissimi Romano e sua moglie Franca, appena 16enne, aprono il primo ristorante in Via Mazzini. Dal 2001 il figlio Roberto entra a far parte della gestione del ristorante di famiglia, che vede sempre Franca in cucina e il marito e il figlio all’accoglienza e in sala. Dal ristorante Romano sono passati il Conte Giovanni Nuvoletti Perdomini e nomi noti della Versilia come Mario Tobino e Francesca Duranti. Nel ristorante si può gustare del buon pesce ma anche molti piatti di carne da abbinare ai numerosi Brunello presenti in carta.
L’enoteca La Mia Cantina (www.lamiacantina.it) di Nicola e Marta Valentini nasce nel 1979 per opera di Fracesco Valentini, il quale per trent’anni ha gestito con dedizione l’enoteca. La sua persona si è spesso sovrapposta, per il suo carisma, al marchio dell’azienda, facendo così crescere la fiducia di molti appassionati consumatori.Situata nel centro storico di Padova, l’enoteca offre una scelta di quasi 1200 etichette provenienti da tutto il mondo; 900 sono i vini italiani ed esteri con un’ottima presenza di Brunello e di vini di Montalcino.
L’osteria ristorante Nostrana (http://nostrana.com), miglior ristorante del 2005 per la rivista The Oregonian, nasce nello stesso anno nella città di Portland, in Oregon, grazie alla passione per i piatti autentici della chef Cathy Whims e del suo partner David West. Nostrana è una tipica taverna italiana che serve piatti di stagione classici e creativi che riflettono lo stretto legame tra Cathy e gli agricoltori del nordovest degli Stati Uniti. Sono molte le aziende di Montalcino presenti in carta, sia con il Brunello che con il Rosso di Montalcino.
La giuria che ha scelto i locali è composta, come di consueto, dal Presidente del Consorzio Ezio Rivella e dai componenti della presidenza Donatella Cinelli Colombini, Marco Cortonesi, Giancarlo Pacenti e Fabrizio Bindocci, e dagli esperti Allan Bay, illustre giornalista nel settore enogastronomico e collaboratore del Corriere della Sera, per cui cura la rubrica “Vivi Milano”; l’enogastronoma e scrittrice di libri sul cibo per il mercato Usa Faith Willinger; il presidente dell’Associazione Italiana Sommelier (Ais) Antonello Maietta, il presidente del Gruppo del Gusto della Stampa Estera in Italia Alfredo Tesio.
La piastrella celebrativa, apposta come da tradizione sul muro esterno del Palazzo Pubblico di Montalcino, e che recherà anche il numero di stelle assegnate alla vendemmia 2010 (cinque stelle), rappresenta l’immagine fotografica di una giovane donna con la fortezza di Montalcino adagiata sulla testa, perifrasi ironica ma ottimista della dama con la corona turrita che simboleggia l’Italia. La posa della piastrella sarà accompagnata quest’anno dalla medaglia e dalla lettera del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha voluto in questo modo esprimere la propria stima per tutta l’enologia nazionale e che, a Montalcino, per “Benvenuto Brunello”, festeggia la spettacolare ascesa dall’umile condizione di metà Ottocento ai successi internazionali di oggi.
Il “calendario del Brunello”, che è possibile ammirare nel centro storico di Montalcino, è una vera e propria galleria d’arte con opere di artisti come Sandro Chia e Oliviero Toscani, stilisti di moda quali Roberto Cavalli e Ottavio Missoni, il vignettista Emilio Giannelli o campioni dello sport come Deborah Compagnoni.
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