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SAPEVATE CHE ... TRA I GHIACCI DELLE ISOLE SVALBARD (NORVEGIA) C’E’ LA “BANCA DELLA BIODIVERSITA’ DEL PIANETA” CON I SEMI PER GARANTIRE LA SOPRAVVIVENZA DELL’AGRICOLTURA IN CASO DI CALAMITA’, META, NEGLI ULTIMI TEMPI, DI UNA VERA “CORSA” AI DEPOSITI”

Non tutti sanno che, le distese di ghiaccio delle isole Svalbard in Norvegia nascondono un autentico tesoro: è lo scrigno della biodiversità del pianeta, la banca sottorranea che custodisce i semi più importanti del mondo (600.000) per garantire la sopravvivenza dell’agricoltura, qualora dovesse verificarsi una calamità naturale. Un preziosa cassaforte al centro, negli ultimi tempi, di una vera e propria corsa ai depositi, dettata anche dai recenti episodi di cronaca, come la crisi in Egitto che ha provocato il saccheggio della Banca genetica egiziana del deserto nel Sinai settentrionale, dove era conservata una preziosa collezione di frutti e piante medicinali.

La Banca dei semi si trova ad una profondità di 125 metri e ha stanze con temperatura costante di -18 gradi. In una spedizione recente sono stati aggiunti ai 600.000 semi, esemplari di rari fagioli di Lima, il cantalupo resistente alla ruggine, i progenitori dei pomodori rossi ricchi di antiossidanti, i semi di Solanum chilense e Solanum galapagense, parenti selvatici del pomodoro il cui materiale genetico è stato usato dal Dipartimento dell’Agricoltura americano per creare pomodori ad alto contenuto di licopene e di beta-carotene. E, in molte parti del mondo, si stanno attivando spedizioni alla volta delle Svalbard per conservare semi importanti: dalla Siria, che ha inviato fagioli e cereali, all’Etiopia che ha depositato invece campioni di foraggio.

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