E’ molto scarsa la presenza di olio extra vergine d’oliva sulle tavole dei consumatori britannici. Secondo Unaprol, i cittadini inglesi ne consumano oggi appena 0,52 Kg, tuttavia la domanda di prodotto di qualità è in aumento e il mercato britannico rappresenta una grande opportunità per le imprese olivicole che hanno fatto la scelta dell’alta qualità garantita dai programmi di tracciabilità europea. Lo sottolinea la stessa Unaprol, informando che volge alla fine, nel Regno Unito, il programma triennale della campagna di promozione e informazione del consumo consapevole dell’olio extra vergine di oliva.
Il progetto, realizzato da Unione Europea, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari Forestali e Unaprol, fa tappa a Londra, in questi giorni, nella fiera specializzata per rivenditori al dettaglio, distributori e produttori di alimenti e bevande.
Il progetto ha interessato, per tre anni, anche Francia e Germania ed ha avuto come obiettivo principale l’incremento del consumo di olio di oliva extra vergine di oliva cercando di fidelizzare verso il prodotto le fasce più giovani dei consumatori. Per questo sono state realizzate azioni di sensibilizzazione e informazione verso responsabili degli acquisti, gastronomi, cuochi, ristoratori, giornalisti e stampa medica specializzata; partecipazione a fiere, workshop e incontri business to business. 3 milioni di euro d’investimento complessivo, finanziato al 50% con fondi Ue, per il 20% dal Mipaaf e per il 30% con le risorse proprie di Unaprol (Consorzio Olivicolo Italiano).
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