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ITALIA 150 ANNI - IL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE GIANCARLO GALAN: “L’AGRICOLTURA CONTRIBUI’ A MODERNIZZARE IL NOSTRO PAESE”. “IL CAPOLAVORO DELL’ARTUSI APPARVE A PIENO TITOLO NELLA PIÙ MITICA LETTERATURA POST-RISORGIMENTALE”

Nel giorno in cui si celebrano i 150 anni dell’Unità d’Italia, il Ministro alle Politiche Agricole Alimentari Forestali, Giancarlo Galan, ha voluto sottolineare il ruolo svolto dal settore agricolo nel processo di modernizzazione del Paese. “Quando ripenso alla nascita e al difficile, spesso drammatico, consolidamento dello Stato unitario, non posso non ricordare le tante stagioni vissute dall’agricoltura italiana negli ultimi 150 anni”‘, dice il ministro, “l’agricoltura italiana non è solo lo splendido paesaggio o il sublime panorama che vediamo nelle opere dei tanti pittori che dipinsero la scena rurale tra l’Ottocento risorgimentale e il primo Novecento. La storia dell’agricoltura italiana è rappresentata anche dal doloroso e sofferto mondo che pianse e lottò attorno all’Albero degli zoccoli e che, da quelle sofferenze, si allontanò soltanto mandando via dall’Italia milioni di emigranti”. Il riferimento è al film di Ermanno Olmi, che rappresentò la realtà rurale post-risorgimentale. La storia dell’agricoltura italiana, continua Galan, “è rappresentata anche dalle violenze politiche e dagli immani sacrifici sociali che pietrificarono le nostre campagne negli anni del fascismo. E poi vennero le riforme e le battaglie durissime che cambiarono la nostra agricoltura nel secondo dopoguerra. Ecco perchè, nel celebrare i nostri primi 150 anni, l’agricoltura italiana può, a ragione, rivendicare ciò che le spetta: il riconoscimento di tutta la nazione per aver contribuito alla modernizzazione dell’economia italiana, dando contemporaneamente dell’Italia l’immagine del Paese dalle più straordinarie eccellenze enogastronomiche. D’altra parte, il capolavoro dell’Artusi apparve a pieno titolo nella più mitica letteratura post-risorgimentale”.

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