“Speriamo ci sia la possibilità di costruire un polo alimentare di riferimento che sia italiano. Auspichiamo che questo possa avvenire nel pieno rispetto delle regole di mercato”. Così il direttore generale di Confindustria, Giampaolo Galli, ha risposto, a margine di un convegno a Genova, alle domande dei cronisti sulla scalata francese al Gruppo Parmalat.
Su una possibile perdita di identità dell’industria italiana, Galli ha aggiunto: “L’industria italiana ha un’identità, ma è un’identità diversa da quella di altri Paesi che hanno una grossa concentrazione di grandi imprese. Noi di grandi imprese ne abbiamo poche ma - ha sottolineato il direttore generale di Confindustria - abbiamo le cosiddette “multinazionali tascabili”, quelle censite da Mediobanca, che sono imprese che sono cresciute e da piccole imprese sono diventate aziende di medie dimensioni che sono presenti in tutti il mondo e sono un fattore di straordinario dinamismo del nostro sistema imprenditoriale. Direi che quella oggi è l’identità della nostra industria vincente”, ha concluso Galli.
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