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NASCE UN NETWORK TRA I PAESI PRODUTTORI DI OLIO DEL “MARE NOSTRUM”: DALL’ITALIA AL MAROCCO, DALLA SPAGNA AD ISRAELE, LE CITTA’ DELL’“ORO VERDE” SI UNISCONO PER PROMUOVERE UNO DEI PRODOTTI SIMBOLO DEL MEDITERRANEO

Dall’Italia all’Albania, dall’Algeria alla Croazia, dalla Francia alla Grecia, fino a Israele, Libano, Marocco, Montenegro, Portogallo, Slovenia, Spagna, Tunisia e Turchia, i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo hanno in comune uno dei prodotti più diffusi ed amati in tavola: l’olio, tra gli ingredienti che contraddistinguono l’unicità della Dieta Mediterranea, fresca di riconoscimento a Patrimonio Immateriale dell’Umanità dell’Unesco. Per diffondere la conoscenza ed allargare i benefici legati all’“oro verde”, le Città dell’Olio del Mediterraneo si uniscono oltrepassando i propri confini nazionali e dando vita ad un unico network di 15 Paesi “custodi” della sua produzione, grazie ad un protocollo d’intesa siglato ad Imperia, il 6 e 7 maggio in occasione del Forum dedicato alla “Dieta Mediterranea” (info: www.cittadellolio.it).
“Un progetto - spiega Enrico Lupi, presidente delle Città dell’Olio italiane - che attinge alla cultura, alla tradizione, alle origini della Dieta e all’olio d’oliva, il filo prezioso che lega la civiltà mediterranea, ma guarda al futuro e scommette sullo sviluppo, sulla crescita e sul benessere di chi vive sulle sponde del Mare Nostrum. E’ necessario far crescere una mentalità nuova, mettere insieme le conoscenze, tradurre l’idea della Dieta Mediterranea in risorsa conquistando i Paesi che ancora non conoscono l’olio extravergine - conclude - e così facendo i benefici potranno allargarsi all’intera comunità mediterranea”.

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