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ARRIVA LA “CROCODILE STEAK”, LA BISTECCA CON L’OSSO E CON ... LE SQUAME. IL MINISTERO DELL’AGRICOLTURA DELLA REPUBBLICA CECA POTREBBE AUTORIZZARE UN ALLEVAMENTO DI COCCODRILLI A MACELLARE GLI ANIMALI E VENDERE LA CARNE AI RISTORANTI

“Le suggerisco una fiorentina di coccodrillo”. Questo potremmo sentirci dire al ristorante, in un futuro non troppo lontano. Arriva dalla Repubblica Ceca la notizia che il Ministero dell’Agricoltura boemo potrebbe presto consentire ad un allevamento del Paese, in difficoltà per i troppi esemplari presenti, di macellare i rettili per venderne le bistecche a ristoranti esotici.

La fattoria di Velky Karlov (Moravia), a pochi chilometri dal confine con la Slovacchia, ha infatti raggiunto il numero di 230 coccodrilli. Il problema è dato dagli alti costi di mantenimento: non tanto per l’alimentazione degli animali - fatta con i polli di scarto di allevamenti della zona - quanto per l’energia occorrente per riscaldare, specie in inverno, l’allevamento, garantendo agli “ospiti” il clima tropicale di cui hanno bisogno.

I tentativi fatti finora per risanare le finanze dell’allevamento sono falliti, come la riconversione a zoo monotematico o la vendita di esemplari ad appassionati dotati di mega-terrario in casa: un esemplare costa mediamente 17.000 corone, 700 euro, ma gli interessati si sono dimostrati ben pochi. Agli amministratori della Agro Jevisovice, società proprietaria della fattoria, non rimane quindi che sperare in un via libera del Ministero alla macellazione e la vendita delle bistecche di coccodrillo. Non rimane che capire quale vino abbinarci.

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