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NTV, LA NUOVA COMPAGNIA DI TRASPORTO FERROVIARIO AD ALTA VELOCITÀ (FONDATA, TRA GLI ALTRI, DA LUCA CORDERO DI MONTEZEMOLO E DIEGO DELLA VALLE), SCEGLIE “EATALY” PER I PASTI SU TRENI CON UNA NUOVA FORMULA: ADDIO CARROZZA RISTORANTE E BENVENUTO “BENTO”

Addio carrozza ristorante. Ntv, la nuova compagnia di trasporto ferroviario ad alta velocità fondata da Luca Cordero di Montezemolo, Diego Della Valle, Gianni Punzo e Giuseppe Sciarrone (ma che vanta oggi anche la collaborazione di Intesa-Sanpaolo e di Gruppo Sncf, colosso delle ferrovie francesi) rivoluziona la ristorazione di bordo per prendere i passeggeri “per la gola”. Nell’agguerrita sfida dell’alta velocità, che si aprirà entro la fine del 2011, Nuovo Trasporto Viaggiatori gioca anche la carta dell’alta cucina, puntando tutto sull’innovazione del servizio. A cominciare dal fatto che “Italo” (questo il nome scelto per il treno ad alta velocità della compagnia), sarà un treno senza cucina e lascerà lo chef a terra.
I pasti verranno, infatti, serviti direttamente al posto, invece che nel tradizionale vagone ristorante, e ai passeggeri sarà consegnata una confezione, l’Italobox, ispirata al “bento”: la scatole porta pranzo diffuse in Giappone, che contengono tutto il necessario (cibo racchiuso in vasetti di vetro, posate, tovaglioli e bevande). Sono queste le principali novità introdotte dall’accordo commerciale che Ntv ha siglato con Eataly, il tempio dell’enogastronomia italiana con sede a New York, fondato da Oscar Farinetti, che curerà il catering di bordo (info: www.ntvspa.it).
Una soluzione, quella scelta, che pur guardando al Sol Levante, intende offrire in viaggio tutta la qualità e la varietà dei sapori regionali italiani, genuini e di stagione, con un light lunch a “chilometro zero”. A parlare di “rivoluzione” dei servizi di ristorazione, ci ha pensato l’amministratore delegato di Ntv, Giuseppe Sciarrone, presentando, nel corso di una conferenza stampa la partnership con Eataly.
“La ristorazione è sempre stata un punto debole e questo non è un fatto italiano ma internazionale - spiega Sciarrone - quando si è posto il problema per Ntv, si è arrivati alla conclusione che il sistema tradizionale della cucina non poteva essere la soluzione e bisognava trovare qualcosa di diverso. Considerando anche i tempi brevi del viaggio ad alta velocità, ci voleva qualcosa di diverso - prosegue l’ad di Ntv - e abbiamo deciso di rinunciare alla tradizionale vettura ristorante a favore di un servizio al posto. Un servizio innovativo che richiede un nuovo modo di fare ristorazione a bordo. E quando si è arrivati a scegliere il partner, abbiamo visto che Eataly era quello ideale in grado di coniugare l’esigenza di una grande quantità di pasta ad una elevata qualità. Insomma, la scelta è caduta sul più grande innovatore della ristorazione”.
A proposito di quantità, Sciarrone ha indicato in 300.000 i pasti inizialmente stimati all’anno, numero destinato a crescere. “I pasti potranno essere prenotati al momento dell’acquisto del biglietto oppure acquistati direttamente a bordo e saranno offerti - assicura Sciarrone - a prezzi significativamente inferiori rispetto a una vettura ristorante”.
E di “piccola ma grande rivoluzione” ha parlato anche l’amministratore delegato di Eataly, Francesco Farinetti. “Abbiamo pensato - dice - a un format su un treno senza cucina. Ci siamo ispirati al Giappone puntando sulla qualità dei prodotti made in Italy”. Eataly proporrà tre menù (Tagliere, Orto, Gustoso) che verranno rinnovati ogni due settimane, con derrate di stagione, con sapori freschi nei mesi più caldi, e più “sostanziosi” in quelli più freddi.

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