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150 ANNI FA MORIVA CAVOUR, PRIMO MINISTRO DELL’AGRICOLTURA DELL’ITALIA UNITA: LO RICORDA IL MONDO POLITICO, PER UNA VOLTA IN MODO UNITARIO

Camillo Benso Conte di Cavour, una figura centrale nel percorso che ha portato all’Unità d’Italia, è stato anche il fondatore del dicastero dell’agricoltura. Oggi, nel 150° anniversario della sua scomparsa, il mondo politico ne ha voluto celebrare le gesta, ricordando come sia fondamentale ancora oggi riscoprire e difendere il valore dell’unità, anche in campo agricolo, per rendere omaggio ad uno dei padri fondatori dell’Italia unita.

“Commemorare una figura come quella di Camillo Benso di Cavour credo sia indispensabile per capire cosa siamo stati, cosa siamo e cosa potremo essere. La memoria è una precondizione imprescindibile per progettare il nostro futuro”. Così il Ministro delle Politiche Agricole, Saverio Romano, ha ricordato Cavour, di fronte ad una platea di ex Ministri, da Emilio Colombo a Paolo De Castro, da Walter Luchetti a Michele Pinto, da Filippo Maria Pandolfi a Giovanni Fontana, fino ad Alfredo Diana e Alfonso Pecoraro Scanio.

“Ancora oggi assistiamo al tentativo di dividere il nostro Paese - continua Romano - da parte di chi vuole portare avanti istanze particolari e localistiche. In particolar modo in agricoltura questo processo è stato favorito da uno sciagurato referendum che circa venti anni fa aboliva il Ministero dell’Agricoltura facendoci correre il rischio, in particolar modo in Europa, di divenire marginali, divisi tra mille interessi contrastanti. Per questo è da quando ho l’onore di ricoprire questo incarico che insisto sulla necessità dell’unità del mondo agroalimentare italiano. L’unità che ci è stata donata dai nostri padri fondatori, in primis dallo stesso Camillo Benso di Cavour - conclude il Ministro - è un valore che dobbiamo preservare e riscoprire anche ogni giorno anche in campo agricolo”.

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