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AGLI ITALIANI IN CUCINA PIACE LA VITA COMODA, IN 10 ANNI È AUMENTATO DEL 376% IL CONSUMO INSALATE PRONTE. UNA TENDENZA TESTIMONIATA ANCHE DAL TRIONFO DI CIBI PRECOTTI O PRONTI PER LA COTTURA. LO DICE UNA RICERCA IPACK-IMA

Dal 2000 ad oggi, le vendite di insalate pre-lavate, tagliate e imbustate hanno assistito a una crescita del 376%: un dato esemplificativo di come gli italiani, in cucina, vogliano la vita sempre più semplice. Una tendenza testimoniata tra i banchi dei supermercati dal trionfo di cibi precotti o pronti per la cottura, quando non addirittura consumabili direttamente in confezioni adatte al microonde. L’argomento è stato ieri analizzato nel convegno, organizzato a Milano dal Salone Ipack-Ima, dedicato alle tecnologie per l’industria alimentare (dal 28 febbraio al 3 marzo 2012, a Milano).

“La nostra società - afferma Claudio Peri, professore all’Università di Milano - è dominata dalla ricerca della comodità”. Pochi hanno tempo e voglia di passare ore ai fornelli, da cui tra le altre cose deriva il boom dell’ortofrutta crudo imbustato e pronto al consumo. “Nel 2010 - spiega la ricercatrice Lucia Baldi, che per l’Università di Milano ha delineato le dimensioni economiche del comparto attingendo a varie fonti statistiche - le vendite sono state pari a 736 milioni di euro, il 6% in più rispetto al 2009. In volume, questo settore rappresenta il 3% circa del totale dell’ortofrutta e l’8,5% in valore”.

Ma se la velocità è un’esigenza per sempre più persone, sottolineano gli esperti, emergono anche altre tendenze, cui l’industria cerca di dare risposte: ecco quindi che anche qui c’é chi punta, almeno nella comunicazione, sul recupero della territorialità, sul prodotto tipico, sul biologico. E anche lo sviluppo tecnologico viene in aiuto del gusto, con le innovazioni, assicurano chef e aziende, che grazie ad esempio a cotture sottovuoto a basse temperature, garantiscono una maggiore conservazione di profumi e consistenza dei cibi.

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