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L’ITALIA SARÀ IL PAESE PARTNER DI ANUGA, LA PIÙ GRANDE FIERA MONDIALE DELL’AGROALIMENTARE (COLONIA, 8/12 OTTOBRE). L’ITALIA E’ IL PIÙ RAPPRESENTATO IN FIERA, CON OLTRE 1.100 AZIENDE

“L’Italia si presenta come Paese Partner, con oltre 1.100 aziende, di Anuga, la prima fiera agroalimentare a livello mondiale, a Colonia, dall’8 al 12 ottobre 2011”. Lo ha dichiarato il presidente Ice, Umberto Vattani. Una conferma “dell’ottimo rapporto tra Italia e Germania” e come “il buon mangiare ed il buon bere siano il vero cavallo di battaglia dell’Italia”, come hanno detto, in conferenza, a Roma, nei gionri scorsi, l’Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania in Italia, Michael H. Gerdts e del Chief Executive Officer di Koelnmesse GmbH, Gerald Bose.

L’Italia sarà presente in Fiera, con le più alte cariche istituzionali, e la regia dell’Ice (Istituto Commercio Estero) si è avvalsa della collaborazione del maestro Gualtiero Marchesi, padre della cucina italiana moderna. Nel “Padiglione Italia” saranno, invece, di scena convegni e seminari animati da esperti, operatori e opinion leader sui temi forti dell’agroalimentare come le proprietà salutistiche della nostra gastronomia, le produzioni biologiche, quelle tipiche a denominazione d’origine e innovative dell’industria agroalimentare, il turismo enogastronomico e l’alimentazione sostenibile.

“Da tempo - sottolinea il Ministro delle Politiche Agricole Alimentarie Forestali, Saverio Romano - siamo il Paese più rappresentato nella fiera e, quindi, trovo naturale che l’Italia sia stata designata come suo partner. Il nostro agroalimentare continua a dare prove di leadership in Europa e nel mondo per qualità e capacità di penetrazione nei mercati. Dobbiamo trovare il modo per fare sistema ed aggredire nuovi mercati. Sono certo che per questo possiamo contare sul prezioso aiuto dell’Ice (Istituto Commercio Estero)”.

Il settore dell’agroalimentare italiano, nel 2010, ha registrato un aumento del 3,3% per un fatturato complessivo che si è attestato sui 124 milioni di euro. “L’export - hanno ricordato il vice presidente Federalimentare, Annibale Pancrazio e il direttore generale Federalimentare, Daniele Rossi - ha raggiunto i 25,1 miliardi di euro e +11,6% sul 2009. La Germania si conferma il nostro primo mercato di sbocco e assorbe il 35% del nostro export, gli altri principali mercati sono Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Svizzera. I prodotti che pesano di più, in valore, sul nostro export sono: ortofrutta e vini con il 16% ciascuno, dolciari con l’11%, conserve e succhi con il 10%, carni e lattiero-caseari con l’8% ciascuno; a seguire pasta, olio e caffè ma con percentuali minori. Il settore lattiero-caseario ha registrato il miglior trend all’export nel 2010 con un aumento del 22% rispetto al 2009, seguito da ortofrutta con un +20,8%, olio +16,7%, vino +11,6%, caffè +11,5%, carni lavorate +11,4%, dolci +11,1% e conserve +3,1%”.

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