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LA CUCINA IN TV OK IN PRIMA SERATA. “LA NOTTE DEGLI CHEF” (CANALE 5) IL PROGRAMMA PIÙ VISTO, 3,4 MILIONI DI SPETTATORI E IL 16.87% DI SHARE. IL COMMENTO DI CARLO CAMBI: “BENE, MA QUESTI FORMAT BANALIZZANO LA GASTRONOMIA. MANCANO CULTURA E TERRITORIO”

Non Solo Vino
Alfonso Signorini in Cucina

La cucina in tv tiene botta anche in prima serata. Almeno pare, visto che il debutto de “La Notte degli Chef” di Alfonso Signorini su Canale 5, ieri, ha vinto la serata con 3,4 milioni di spettatori e uno share del 16,87%. Grandi chef (Oldani, Esposito e Pierangelini) e “talent-show”, con i cuochi in gara per vincere uno stage di 6 mesi con il loro “padrino” del valore di 50.000 euro. Ma perché la cucina piace così tanto in tv? “Perché la televisione ci punta molto: le trasmissione con il cuoco costa poco e rende tanto. E poi perché viviamo tempi difficili, e non c’è niente di più rassicurante del cibo” spiega a WineNews Carlo Cambi, eclettico giornalista del wine & food. “Ma questi format banalizzano la cultura gastronomica, non c’è riferimento alla territorialità dei prodotti, solo la spettacolarizzazione della ricetta, e l’elemento “gara” che funziona in tv, ma distorce il senso della cucina, che è affettività, dare, nutrire, cultura. Ma, va detto, questo tipo di promozione consente all’enogastronomia di avvicinare il grande pubblico. Con elementi di cultura gastronomica e di consapevolezza del pubblico troveremmo la quadratura del cerchio. Ma ad oggi la cucina in tv svolge la stessa funzione delle tette nelle copertine dei settimanali”.

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