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OGM IN AGRICOLTURA IN ITALIA, IL TAR DEL LAZIO RIAPRE LA QUERELLE: ANNULLATO IL DECRETO ZAIA CHE IMPEDIVA LA COLTIVAZIONE. ASSOBIOTECH: “SEGNALE POSITIVO, RIPRENDERE LA RICERCA IN CAMPO”. “MA LE REGIONI HANNO GIÀ DETTO NO”

Si riapre la querelle sulle coltivazioni Ogm in Italia, dopo che il Tar del Lazio ha bocciato il decreto del marzo 2010 dell’allora Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia, che proibiva la coltivazione di sementi geneticamente modificate, dopo la scoperta di un campo Ogm in Friuli Venezia Giulia.
Assobiotec (Federchimica): “è un segnale di grande importanza, ora riprendere la ricerca in campo come in Ue”. Ma l’assessore all’Agricoltura del Veneto Manzato ricorda: “le Regioni si sono già unanimemente pronunciate perché in Italia non ci siano Ogm, non fanno parte della nostra agricoltura”, e i Verdi hanno chiesto al Governo e al Ministro dell’Agricoltura di “chiedere subito la clausola di salvaguardia per impedire le coltivazioni Ogm che comprometterebbero l’agricoltura tipica e di qualità del nostro Paese”.

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