TORNA IL GRANDE CALDO, PER COMBATTERLO L’ALLEATO DI SEMPRE, IL GELATO. LA PASSIONE ESTIVA DEGLI ITALIANI NEL 2010 HA MOSSO 2 MILIARDI DI EURO, MA TRA CITTA’ E CITTA’ LE DIFFERENZE DI PREZZO SONO ABISSALI

Giugno è quasi finito e, atteso, il caldo è tornato ad abbattersi su tutta Italia. Il modo migliore per combatterlo? Un bel gelato, magari di frutta fresca, sicuramente artigianale, perché averlo inventato, e fiondarsi sul confezionato sarebbe un peccato. Un’economia che vive pochi mesi all’anno, ma che, sull’onda dei dati del 2010, quando gli italiani hanno speso 2 miliardi di euro in coni e coppette, promette un’altra grande performance: del resto i prezzi, sempre accessibili, pur oscillando, per un cono piccolo, da 1 euro a Palermo a 2,50 euro a Milano, ne fanno un alimento ancora più… goloso!

Di analizzare i prezzi di coni e coppette se n’è occupata una ricerca di Altroconsumo: tra Milano e Palermo la differenza di prezzo sfiora il 40%. Nel capoluogo lombardo, la città dai gelati più cari d’Italia, i prezzi oscillano tra 1,70 e i 2,50 euro per un cono piccolo e tra i 2,20 e i 3 euro del cono medio, e la forbice si allarga a dismisura per acquistare una vaschetta da un chilo, che va dai 14 ai 24 euro. Nella città siciliana, al contrario, i prezzi più bassi: variano tra 1 e 1,80 euro per un cono piccolo e tra 1,50 e 2 euro per il cono medio.