02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

CAMPANIA AL TOP DELLA CLASSIFICA ITALIANA DELLA SPESA A TAVOLA, A +36% DAL TRENTINO CHE HA IL VALORE NAZIONALE PIU’ BASSO: LO DICE LA COLDIRETTI SU DATI ISTAT. AL SUD UN QUARTO DELLA SPESA VA PER ALIMENTARI. CODACONS: SI CONTINUA A MANGIARE MENO

Le famiglie campane spendono per la tavola il 36% in più di quelle trentine e si posizionano al top della classifica italiana con 521 euro al mese per il solo acquisto di alimenti e bevande, rispetto agli abitanti del Trentino Alto Adige che con 384 euro al mese fanno segnare il valore più basso a livello nazionale. Lo dice la Coldiretti sulla base dei dati Istat sui consumi delle famiglie nel 2010, secondo cui la spesa media mensile per famiglia è stata pari, in valori correnti, a 2.453 euro, con una variazione sul 2009 del +0,5% - precisando che in termini reali la spesa risulta ferma, tenendo conto della dinamica inflazionistica (+1,5%) e dell’errore campionario - e il valore della spesa mensile per la metà delle famiglie è rimasto sotto i 2.040 euro. In particolare, la quota di spesa per alimentari e bevande rimane costante fra le famiglie del Nord e del Centro (16,5% nel Nord e 18,6% nel Centro), mentre aumenta nel Mezzogiorno, arrivando a rappresentare un quarto della spesa totale.

Per il Codacons “siamo ancora ben lontani dall’essere usciti dalla crisi e i consumi reali sono ancora in calo. E’ significativo il dato secondo il quale gli italiani continuano a mangiare meno. Per gli alimentari, infatti, nel 2010 le famiglie hanno speso 467 euro al mese, ancora sotto rispetto ai 475 euro del 2008 e sopra di appena 6 euro rispetto al dato 2009. Considerando, quindi, l’inflazione, si può dire che gli italiani acquistano meno cibo rispetto a prima. Insomma, dopo aver eliminato gli sprechi e aver diminuito la qualita’ del cibo, si è ormai costretti a mangiare meno”.

Dietro il valore nazionale, sottolinea la Coldiretti, si nascondono notevoli differenze, e la situazione varia notevolmente da Nord a Sud nelle diverse regioni, dall’importo minimo di 384 euro al mese in Trentino Alto Adige, ai 392 in Valle d’Aosta, 421 in Sardegna, 423 in Basilicata, 432 in Sicilia, 438 in Friuli Venezia Giulia, 445 in Liguria, 447 in Emilia Romagna, 460 in Toscana, 461 in Calabria, 463 in Veneto, 470 in Molise, 472 nelle Marche, 475 in Lombardia e in Piemonte, 477 in Puglia e nel Lazio, 494 in Umbria, fino ai 503 dell’Abruzzo e ai 521 della Campania. “In media - conclude la Coldiretti - la maggiore percentuale della spesa è destinata all’acquisto nell’ordine di carne, frutta e ortaggi, pane e pasta, latte e formaggi, bevande, pesce, zucchero e caffè”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli