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IL MANGIAR SANO (NON) VA IN VACANZA: CON GENITORI E BAMBINI PRONTI A PARTITE COME MANTENERE UN CORRETTO STILE ALIMENTARE FUORI DALLA QUOTIDIANITÀ? LE “RICETTE” DI NUTRIZIONISTI E PSICOLOGI PER IL SITO MERENDINEITALIANE.IT

Genitori e bambini d’Italia si preparano alle vacanze. Ma se qualche concessione alla gola è più che accettabile, un sano stile alimentare non può prendersi troppo riposo. Ma come far mangiare bene i bambini quando si è in viaggio? “È importante offrire cibi leggeri, digeribili e in dosi contenute, prima e durante il viaggio, evitando cibi grassi o fritti, che aumentano il rischio di mal di moto - spiega su www.merendineitaliane.it il professor Claudio Maffeis, pediatra gastroenterologo e nutrizionista a Verona - ed è fondamentale garantire un adeguato apporto di liquidi per mantenere una buona idratazione: acqua, thé e succhi di frutta, che dissetano e reintegrano i sali minerali senza troppi zuccheri. E non dimenticate di portare una scorta di piccoli spuntini, come merendine, crackers, frutta, piccoli panini, per poter rispondere agli improvvisi attacchi di fame dei vostri figli”. E, una volta alla meta, che sia mare o montagna, “l’alimentazione dovrà essere adeguata all’intensità dell’attività fisica: più energetica e abbondante per bambini che non stanno mai fermi, meno per bambini più pigri. Ma sempre in pasti frequenti, almeno 5 al giorno”. Senza saltare la merenda, ovviamente, che “al mare, sulla spiaggia, e con il caldo, dovrà essere igienicamente garantita: la frutta fresca va bene purché sia ben lavata; da evitare invece i cibi venduti dagli ambulanti, i panini imbottiti o i dolci già pronti nei chioschetti bar. Una possibile alternativa è una merendina confezionata, magari scelta tra le più semplici, comoda, igienica e già porzionata. Molto importante poi è avere sempre dell’acqua fresca potabile a disposizione per combattere la disidratazione, sempre in agguato nei bambini, che spesso presi dai loro giochi dimenticano persino di bere, Ma anche in montagna, per reintegrare velocemente l’energia consumata durante lo sforzo, soprattutto se intenso o prolungato è preferibile portare con sé nello zaino una merenda adeguata, di poco ingombro e facile da trasportare, magari piccola, ma digeribile e ricca di energia: una merendina più ricca con frutta secca o marmellata oppure al cioccolato”.
Ma il rapporto con il cibo diventa fondamentale anche per scandire i ritmi di giornate diverse dalla quotidianità del resto dell’anno con un po’ di flessibilità, secondo l’età dei piccoli come spiega la psicologa dell’età evolutiva Silvia Fedele: “con bambini al di sotto dei 6 anni è importante evitare di modificare troppo gli orari dei pasti e il ritmo sonno/veglia, mentre con bambini più grandi si può pensare di cambiare leggermente le abitudini, posticipando un po’ il momento della sveglia, l’orario del pranzo e della cena”. E buone vacanze!

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