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“CONTROLLO E VIGILANZA DI ICQRF SONO UN FONDAMENTALE CONTRIBUTO PER LA SALVAGUARDIA E LA VALORIZZAZIONE DELLE PRODUZIONI AGRO-ALIMENTARI ITALIANE”. COSÌ IL MINISTRO SAVERIO ROMANO SUL RAPPORTO 2010 DELL’ORGANO DI CONTROLLO DEL MINISTERO

33.000 controlli su oltre 21.000 operatori, verifica di oltre 62.000 prodotti e analisi più di 8.200 campioni. Ecco i numeri 2010 dell’Ispettorato Controllo Qualità e Repressione Frodi (Icqrf) del Ministero delle Politiche Agricole. I sequestri effettuati sono stati 367 per un valore economico complessivo di 10 milioni di euro. Gli illeciti penali accertati sono stati 349 e oltre 4.500 quelli amministrativi. Sono state 4.700 le giornate impegnate in attività di vigilanza, nelle quali sono stati attenzionati 73 organismi di controllo, mentre le ordinanze emesse sono state oltre 3.400 l’importo delle sanzioni riscosse ha superato i 3.200.000 euro. “In uno scenario caratterizzato da una forte dinamicità degli scambi commerciali e da una concorrenzialità sempre più pressante - ha commentato il Ministro delle Politiche Agricole - Saverio Romano - il rilancio della competitività del comparto agroalimentare, leva fondamentale per la penetrazione del made in Italy nei mercati esteri, presuppone un sistema di controllo efficace ed efficiente a tutela dei consumatori e degli operatori e certezza nell’applicazione di pene ai trasgressori. In un contesto caratterizzato dal ruolo strategico della qualità, l’azione di controllo e vigilanza svolta dall’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione delle frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) rappresenta un importante e significativo contributo per la salvaguardia e la valorizzazione delle produzioni agroalimentari nazionali”.

Focus - Gli interventi Icqrf
Gli interventi a carattere prioritario hanno interessato:
- nel settore dei mangimi, la verifica della qualità merceologica e la prevenzione della Bse (Bovine Spongiform Encephalopathy, ma la malattia è universalmente nota come “morbo della mucca pazza”);
- nel comparto oli di oliva, il piano annuale di controllo sulla genuinità, qualità e conformità del sistema di etichettatura;
- nel settore delle sementi, l’azione volta a prevenire la contaminazione da Ogm di mais e soia;
- la tutela delle produzioni di qualità regolamentate: prodotti da agricoltura biologica, vini Vqprd (vino di qualità prodotto in regione determinata) e Igt e prodotti a Denominazione di origine;
- le produzioni colpite da situazioni congiunturali di mercato, quali i prodotti lattiero caseari, gli oli di oliva, il pomodoro fresco d’importazione e le conserve di pomodoro.
Il rapporto fornisce, inoltre, una panoramica della ripartizione dei controlli per settore merceologico e per singolo Ufficio e Laboratorio, sedi operative dell’Ispettorato. “L’elevato livello qualitativo del nostro sistema agroalimentare - ha aggiunto ancora il Ministro - è dovuto anche al composito e complesso sistema di controlli che non solo assicura la conformità delle produzioni ai canoni di salubrità, qualità e lealtà commerciale, ma contribuisce a colmare le diffuse asimmetrie informative generate, nonostante l’accortezza dei consumatori, dalla non completa conoscibilità e verificabilità delle caratteristiche dei prodotti e dei sistemi di produzione che, opportunisticamente sfruttate da scaltri operatori, determinano situazioni di ambiguità e ingannevolezza e rappresentano il terreno propizio per la commissione di frodi di natura merceologica. L’occasione offerta dalla presentazione del consueto rapporto annuale sull’attività svolta, mi consente di sottolineare ancora una volta il cruciale ruolo svolto dall’Ispettorato in tale ambito”.

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