IN VACANZA GLI ITALIANI CAMBIANO STILE ALIMENTARE. MA NON IN PEGGIO: PIÙ TEMPO A TAVOLA E PASTI PIÙ SANI, SENZA RINUNCIARE A QUALCHE SFIZIO. LO DICE L’INDAGINE DI FIPE-CONFCOMMERCIO SULL’ESTATE 2011

Al mare come in montagna, su un lago o in agriturismo, un italiano su due in vacanza cambia le proprie abitudini alimentari. E non per forza in peggio. Emerge dall’indagine di Fipe-Confcommercio sulle vacanze estive 2011 degli italiana. Che, lontano dai ritmi della quotidianità, passano più tempo a tavola, che non vuole dire mangiare di più, ma con più calma, e con orari meno rigidi. E 4 persone su 10 dicono di mangiare più sano del normale, senza però rinunciare a qualche sfizio. Se il 40,5% mangia più frutta, il 28,5% più pesce e il 12% più verdura che nella quotidianità, il 36% si concede qualche gelato in più. A scendere di più sarebbe il consumo di alcolici: -6,5% per la birra, -16% per il vino, e addirittura -30% per i superalcolici. Non cambiano, invece, le dinamiche ai fornelli: è la donna, nel 90% dei casi, che continua a cucinare, ed ecco perché il gentil sesso, quando può, preferisce la formula “pensione completa”.