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LAVORO & CAMPI - BOOM VOUCHER DAL RITORNO DEGLI STUDENTI NEI CAMPI PER I CLASSICI LAVORI DI RACCOLTA DI FRUTTA E VERDURA. LO DICE LA COLDIRETTI

A far crescere la domanda di buoni lavoro è anche la presenza di giovani studenti impegnati nella raccolta della frutta in campagna dove è stato utilizzato quasi un buono lavoro (voucher) su quattro degli 20,3 milioni contabilizzati dall’Inps. Lo afferma la Coldiretti nel ricordare che, dal 1 giugno, i giovani, dai 16 ai 25 anni di età regolarmente iscritti ad un ciclo di studi, possono lavorare in estate ed essere remunerati con voucher, i buoni lavoro che comprendono già la copertura assicurativa e previdenziale e non sono soggetti a ritenute fiscali.

La fine della scuola coincide - sottolinea la Coldiretti - con il periodo di maggior impiego di lavoro nelle campagne dove si svolgono le attività di raccolta di verdura e frutta come ciliegie, albicocche o pesche nell’estate fino alla vendemmia che si concentra in settembre. Per gli studenti - continua la Coldiretti - lavorare nei campi significa spesso prendere contatto con il mondo del lavoro in un momento di crisi dove è difficile trovare alternative occupazionali. Ma anche fare un’esperienza diretta a contatto con la natura, i suoi prodotti e una cultura che ha fatto dell’Italia un Paese da primato a livello internazionale nell’offerta di alimenti e vini di qualità. Lo strumento dei voucher è stato proprio introdotto per la prima volta in occasione della vendemmia 2008.

“I voucher - conclude la Coldiretti - rappresentano uno strumento che offre interessanti opportunità di reddito e occupazione a categorie particolarmente deboli e risponde coerentemente alle richieste di semplificazione del lavoro nei campi che può così meglio esprimere le proprie potenzialità in un momento di crisi, senza con ciò destrutturare il mercato del lavoro agricolo”.

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