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AUMENTA IL CONSUMO DI SPRITZ, MA ANCHE IL SUO PREZZO. L’APERITIVO PIÙ AMATO DAGLI ITALIANI È AUMENTATO DEL 9% SUL 2010 E DEL 40% SUL 2006. A DARE L’ALLARME È L’ADOC - ASSOCIAZIONE PER LA DIFESA E L’ORIENTAMENTO DEI CONSUMATORI

Uno spritz, il drink sinonimo di aperitivo, costa il 9% in più del 2010, il 40% in più sul 2006. Ecco i risultati di un’indagine dell’Adoc-Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori, che mette in guardia i consumatori su possibili truffe dovute all’utilizzo di prodotti non di marca (info: www.adoc.org).
“Lo spritz - dichiara Carlo Pileri, Presidente dell’Adoc - popolare nell’Est Italia si è ormai diffuso su tutto il territorio, con prezzi che oscillano da un minimo di 1,50 euro fino a punte massime di 8 euro riscontrate a Milano. Considerando che in media si consumano 1 milione di spritz, il volume d’affari è pari a 35 milioni di euro giornalieri”.
Lo spritz è composto al 40% da vino bianco secco, al 30% da acqua (tonica, minerale gassata o seltz) e al 30% da altre bevande alcoliche, quali Aperol, Campari o Bitter “purtroppo - prosegue Pileri - ci è stato segnalato che alcuni locali utilizzano surrogati di questi ultimi, facendo diventare lo spritz una bevanda-truffa a danno dei consumatori. L’Adoc, in tal senso, è pronta a raccogliere ogni segnalazione e a denunciare i locali che contravvengono a tale indicazione”.

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