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IL CAFFÈ: UN MUST A CUI NON SI PUÒ RINUNCIARE, MA SI FA SENTIRE ANCHE LA MODA DEL CONSUMO DI THE E INFUSI. IL SETTORE FA PROGRESSI E SONO BEN 1.112 LE IMPRESE ITALIANE CHE TRATTANO QUESTI PRODOTTI, LA CONCENTRAZIONE MAGGIORE È NEL MERIDIONE

Non Solo Vino
Miscele di caffè

Lungo, ristretto, macchiato, della moka, in qualsiasi forma si presenti è uno dei must del popolo d’Italia. Ogni mattina, infatti, le case degli italiani si riempiono di un profumo inconfondibile, quello del caffè. Nessuno o quasi esce di casa senza prendere il caffè e se lo fa è perché lo prederà al bar. Ci sveglia, ci tira su, ci “rimette in forza” e non ne possiamo fare a meno. Affianco a questa usanza, però, è arrivata anche la tendenza del consumo di the e infusi, che sono ormai una moda, nata anche a causa del fascino che molti italiani subiscono nei confronti di alcune pratiche straniere. Il the fa molto “english” e gli infusi molto “new age”, ma il caffè resta comunque in testa nella hit degli italiani. Questi tre prodotti vanno, dunque, per la maggiore e sono ben 1.112 le imprese italiane attive nella lavorazione di caffè, the e infusi, in crescita dello 0,2% in un anno. Lavorano principalmente caffè (728 imprese), settore che cresce del 5,1% dal 2010 e si concentra tra Campania (88 imprese attive), Lombardia (79), Toscana (72) e Sicilia (70). Le cifre emergono da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese e Istat al secondo trimestre 2010 e 2011.

Tra le province, per numero complessivo di imprese, è in testa Napoli, che non smentisce e non delude i fan del caffè napoletano, con 69 imprese, il 6,2% del totale nazionale, seguita da Palermo, Roma, Catania e Bari. Cresce l’interscambio di the in Italia: oltre 17 milioni di euro nel 2011 (+16,4% sul 2010). Trend positivo anche per quello di caffè che passa da circa 382 milioni di euro a quasi 510 (+33,5%).

È principalmente svizzero il caffè torrefatto che arriva nel nostro Paese, ma il caffè lavorato in Italia è apprezzato anche all’estero: nel 2010, l’Italia ha esportato caffè torrefatto (non decaffeinizzato) per un valore di oltre 237 milioni di euro, destinato soprattutto a Germania, Francia e Austria. Nonostante la crisi, dunque, questo mercato è solido a conferma che non riusciamo a fare a meno del caffè.

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