L’aumento della produzione e delle scorte di Parmigiano Reggiano in un periodo di crisi economica e contrazione dei consumi preoccupa Confcooperative, che teme conseguenze sui prezzi. “Il dato produttivo di agosto - sottolinea Matteo Caramaschi, presidente delle coop agricole e agroalimentari di Confcooperative Reggio Emilia - segnala un incremento del 9,5%, che porta al 6,4% l’aumento della produzione dei primi otto mesi 2011. Siamo largamente al di sopra dell’incremento dello 0,8% previsto dai piani produttivi approvati dai soci del Consorzio di tutela e dopo le flessioni costanti delle giacenze nei magazzini, seppure con progressivi rallentamenti, oggi le scorte mostrano un’inversione di tendenza. I rialzi sono ancora modesti, trattandosi di uno 0,1% sul formaggio di 18 mesi e dell’1,7% su quello di 12 mesi (22.700 forme in più rispetto all’agosto 2010), ma è una spia significativa che si accende dopo un lunghissimo periodo di calo. Bastano 100.000 forme di giacenze e di produzione in più o in meno (il 3% della produzione) per determinare le sorti del settore”.
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