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IL PASTICCIO DEL “WHITE ZINFANDEL”: SEQUESTRATO DALL’ICQ QUELLO IMBOTTIGLIATO IN ITALIA DA DIAGEO “PERCHÉ LA DICITURA È INGANNEVOLE E IL VITIGNO NON ESISTE”. MA NEI MERCATI USA E UK È PERFETTAMENTE ACCETTATO ED È “SINONIMO” DI “ZINFANDEL ROSÉ”

Italia
Ecco il White Zinfadel Blossom Hill distribuito da Diageo

A vederlo nella foto, difficile pensare che questo vino sia un bianco, nonostante si chiami “White Zinfandel”. E nei mercati dove è distribuito, soprattutto Usa e Uk, questa dicitura è accettata per definire lo Zinfandel in versione rosè, ed è utilizzata da player importanti, da Gallo a Diageo. Ma l’Ispettorato repressione frodi italiano ne ha sequestrate 362.000 bottiglie a marchio Blossom Hill nello stabilimento di Alba di Diageo Operations Italy, divisione del colosso inglese del wine & spirits, che in Italia viene solo imbottigliato, per poi essere esportato. “L’operazione riguarda una grande partita di vino denominato “White Zinfandel”, in realtà un vino rosato. L’indicazione induce in errore il consumatore oltre che sul colore, anche sulla provenienza del prodotto da un vitigno inesistente”. Così recita il comunicato delle Politiche Agricole. Ma dallo stabilimento, che muove ogni anno 12 milioni di casse, di cui 1 solo di “White Zinfandel”, precisano che “il vitigno Zinfandel non solo esiste, ma è uno dei più noti degli Stati Uniti”, e attendono chiarimenti dal Ministero. Li abbiamo chiesti anche noi, ma non ne abbiamo avuti. Si risolverà tutto con una lezione di inglese?

Focus - Il “White Zinfandel” secondo Diageo Operations Italy
Il “White Zinfandel”, prodotto dalle uve Zinfandel a bacca rossa, non è una varietà d’uva ma un vino rosato risultante da un processo di vinificazione in bianco delle uve Zinfandel. Il “White Zinfandel” è il terzo vino varietale più popolare negli Usa in termini di volume di vendita. Il primo processo di vinificazione in rosato del vino Zinfandel risale al 1869 in una cantina di Lodi, in California. Nel 1970 la cantina Sutter Home Winery, nella Napa Valley, produsse e commercializzò per la prima volta il “White Zinfandel”. Una bottiglia su tre di vino rosè venduta in Gran Bretagna è “White Zinfandel”. I volumi di vendita di “White Zinfandel” in Gran Bretagna ammontano 33,4 milioni di bottiglie, pari a circa 2,8 milioni di casse da 9 litri. Diageo con il marchio “Blossom Hill” vende circa un milione di casse di “White Zinfandel”, che corrispondono al 30% del mercato. Dopo Blossom Hill vi sono i marchi Echo Falls al 28%, Gallo Winery al 18% e molti altri produttori sia americani che europei L’82% dei consumatori che consuma vini rosè in Gran Bretagna conosce tale vino e riconosce il nome “White Zinfandel”. Il 64% delle donne di età dai 25 ai 55 anni conosce il nome “White Zinfandel”. Il 49% degli uomini dell’ età dai 25 ai 55 anni conosce il nome “White Zinfandel”.

Focus - L’opinione di Cesare Intrieri, professore e direttore del Crive - Centro ricerche viticole ed enologiche all’Università degli Studi di Bologna, Facoltà di Agraria
Non esiste un vitigno bianco chiamato White Zinfandel, ma solo un vitigno nero di nome Zinfandel in Usa (che poi è il vitigno Primitivo di origine pugliese). Dallo Zinfandel nero vinificato in bianco o quasi può provenire un vino rosato che però appartiene sempre al vitigno “Zinfandel”. “White Zinfandel” appare invece come il nome di un nuovo vitigno (ad es. una mutazione a bacca bianca dello Zinfandel, che non mi risulta esistere e che comunque non è omologata). Perciò bene ha fatto la Repressione Frodi a sequestare le bottiglie, ed è corretta la nota del Ministero. La risposta della ditta produttrice: “lo Zinfandel esiste” è equivoca. Certo che lo Zinfandel, o meglio, il Primitivo esiste in USa, ma non esiste un vitigno “Zinfandel bianco” e quindi non può esistere il vino con un tale nome. Sulle bottiglie avrebbe forse potuto figurare la dizione “vinificato in rosato da uve (nere) del vitigno Zinfandel”.
Cesare Intrieri

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