L’EXPORT, PUNTO DI FORZA IMPRESCINDIBILE DEL SETTORE ALIMENTARE CON IL +10,5% NEL 2010 E LA PREVISIONE DEL +11% PER IL 2011: PAROLA DI FEDERALIMETARE, CHE INDIVIDUA MERCATI E STRATEGIE FUTURE. NEL “MIRINO” CINA, COREA DEL SUD, BRASILE E RUSSIA

Con il +10,5% nel 2010 sul 2009, per un valore di 21 miliardi di euro, e con le stime che per il 2011 prevedono un +11% (23 miliardi di euro) l’export resta il punto di forza del settore alimentare: parola di Federalimetare che, in vista degli “Stati Generali” del Commercio Estero, di scena il 28 e 29 ottobre a Roma, ha consegnato un documento programmatico che individua i mercati prioritari e le strategie di intervento per allungare la corsa nell’export: nel “mirino” Cina, Corea del Sud, Brasile e Russia.
“È fondamentale sottolineare - ha sostenuto Annibale Pancrazio, vicepresidente di Federalimentare con delega all’internazionalizzazione - sia l’importanza di garantire la presenza italiana nei mercati già consolidati, sia la necessità di presidiare i nuovi mercati, come Cina, Corea del Sud, Brasile e Russia, che negli ultimi anni hanno risposto in maniera positiva all’offerta italiana e che, in assenza di un coordinamento forte e di investimenti importanti, non solo rischiano di essere perduti, ma anche di trovare fertile terreno per le contraffazioni e le imitazioni dei nostri prodotti.
Fenomeno questo, che già ammonta a circa 60 miliardi di euro, poco meno della metà del nostro fatturato complessivo. Bisogna, dunque, realizzare sinergie che apportino valore all’intero comparto - ha continuato il vicepresidente Pancrazio - ne sono un valido esempio sia il progetto “Gusto Italia”, realizzato in partnership con Cibus, il “Salone Internazionale dell’alimentazione” di Parma e Anuga, fiera leader del settore alimentare, sia la cabina di regia del Ministero per lo Sviluppo Economico, che dovrà orientare l’auspicata “nuova Ice”, l’Istituto Nazionale per il Commercio Estero, nella promozione del made in Italy”.
Info: www.federalimentare.it