Quando l’Italia fa scuola: sono quelli di Coop, colosso della grande distribuzione del Belpaese, i polli che godono delle migliori condizioni di allevamento. Ad affermarlo è l’organizzazione internazionale “Compassion in World Farming”, che da oltre 40 anni combatte le condizioni degli animali negli stabilimenti di allevamento intensivo e che, il 20 ottobre, assegnerà al sistema di cooperative italiano il suo premio internazionale “Good Chicken”. Il metodo di allevamento delle carni avicole a marchio Coop è il primo, tra quelli della grande distribuzione italiana, a ricevere il premio, e si aggiunge al premio “Good Egg”, che la catena emiliana ha ricevuto un anno fa per la sua scelta di vendere solo uova di galline allevate a terra, all’aperto e biologiche. “Coop è la prima catena della grande distribuzione italiana ad ottenere un simile riconoscimento e ne andiamo orgogliosi”, ha affermato Vincenzo Tassinari, Presidente del Consiglio di Gestione di Coop Italia.
Da quattro anni il gruppo di cooperative di consumo ha coinvolto i propri fornitori in un progetto di miglioramento delle condizioni di benessere nell’allevamento degli animali da reddito, lanciando il proprio codice etico in tema di benessere animale e i primi disciplinari di produzione contenenti i requisiti migliorativi, e i relativi indicatori in tema di ambienti e strutture di allevamento, densità dei capi e arricchimento ambientale.
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