Non solo il mondo del vino, anche l’universo dell’agroalimentare guarda sempre più ad Est: con il gruppo alimentare De Cecco che punta ad una forte espansione delle sue vendite nella Federazione Russa e nell’area dell’ex Confederazione degli Stati Indipendenti, a giudicare sia dal piano da 30 milioni di euro di ristrutturazione e potenziamento dei suoi stabilimenti produttivi italiani, che, soprattutto, dal recentissimo acquisto del gruppo russo Pmk, rilevato per 40 milioni di euro dalla holding russa “Ekooffice”. Il gruppo Pmk (Pervaja Makaronnaja Kompanija) comprende una serie di aziende che producono 1 milione di quintali di pasta all’anno, per una quota del mercato domestico pari al 10%. Passeranno quindi in mani italiane tre stabilimenti produttivi - a Mosca, San Pietroburgo e Smolensk - ed una società per la commercializzazione e la logistica, per un totale di 660 dipendenti.
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