COMMERCIO CON L’ESTERO: CREDITO DI IMPOSTA PER AGEVOLARE PROCESSI DI CONCENTRAZIONE ED INVESTIMENTI. LO CHIEDE LA FEDAGRI-CONFCOOPERATIVE

“La strada per l’export del made in Italy agroalimentare richiede dimensione e capacità adeguate. È per questo che abbiamo chiesto al Governo di mettere in piedi degli strumenti che incentivino la crescita delle cooperative agricole ed agroalimentari italiane, la cui dimensione oggi non consente sempre di affrontare in modo strutturale e sostenibile i mercati internazionali e le sfide della globalizzazione”. Lo chiede Fedagri-Confcooperative che, partecipando agli Stati generali del Commercio con l’Estero, ha consegnato due proposte normative che vanno proprio nella direzione di migliorare la competitività delle imprese e sostenere le vendite dei prodotti agroalimentari di qualità made in Italy nel mondo.

“Per consentire alle nostre imprese di essere realmente competitive sui mercati esteri, occorre riordinare e razionalizzazione gli strumenti per l’internazionalizzazione, anche per quanto riguarda l’assicurazione del credito e soprattutto per quelle cooperative di piccola e media dimensione che faticano ad accedere al canale commerciale della distribuzione organizzata e che pertanto devono rivolgersi a canali diversi di cui spesso non è possibile conoscere il reale stato di solvibilità”.

“È opportuno un maggiore coinvolgimento della politica per creare quei ‘quadri di convenienza di sistema’ necessari, per le imprese, a differenziare le esportazioni oggi concentrate su due grandi aree di Europa e Nord America”.

“La politica - continua Fedagri - dovrà sostenerci anche nel comunicare meglio al mondo la qualità e l’origine degli alimenti italiani, oggi sempre più al centro delle scelte di acquisto dei consumatori e da cui potrebbero trarre vantaggio proprio le cooperative che possono vantare stretti rapporti con il territorio e con i soci agricoli, favorendo la tracciabilità dei prodotti e quindi una maggiore facilità nell’ottenimento delle certificazioni di prodotto e di processo”.