Un uso intensivo di internet, soprattutto grazie alla diffusione capillare degli smartphone e all’utilizzo dei social network, favorisce il consumo di alcol tra i più giovani. A sostenerlo sono i risultati preliminari di tre ricerche condotte per tre tesi di dottorato da tre studiosi della Massey University della Nuova Zelanda. Gli studiosi hanno intervistato giovani tra i 18 e i 25 anni sul loro comportamento online, sulle loro esperienze con l’alcol e sull’esaltazione di queste ultime tramite internet e i social network attraverso la pubblicazione - ad esempio su Facebook - di foto e video. “La “cultura online” rinforza la “cultura del binge drinking””, commenta Antonia Lyons, responsabile del progetto, che sottolinea l’emergere, negli ultimi anni, di siti web e di applicazioni che spingono al consumo di alcol, come i siti che consigliano, in base ai gusti musicali, quale vino bere, o altre applicazioni che offrono consigli su come nascondere di essere ubriachi. I risultati definitivi dello studio saranno pronti nei prossimi 6 mesi.
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