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DA LORD BYRON A SISSI, FINO AI GIORNI NOSTRI, METTERSI A DIETA NON È UNA NOVITÀ. L’IMPORTANTE, PERÒ, È NON ESAGERARE: NIENTE DIGIUNI FORZATI E SALTI DEL PASTO, I CHILI DI TROPPO SI PERDONO CON UNA DIETA EQUILIBRATA ...

Non Solo Vino
Un ritratto di Lord Byron

Il 2012 è appena iniziato e, dopo giornate di stravizi, ci ritroviamo sul groppone i consueti chili di troppo ereditati dal 2011: sono due quelli che ogni italiano dovrà smaltire, come ricorda la Coldiretti, ma senza eccessi. Quello di non cadere nella tentazione del digiuno forzato o del salto del pasto, del resto, può sembrare un consiglio scontato eppure, tra le strampalate diete dei vip (che nessun dietologo si sognerebbe mai di prescrivere) e canoni estetici a volte discutibili, l’ossessione per il corpo ci riguarda da almeno due secoli. A rivelarlo, uno studio della storica inglese Louise Foxcroft, che nel suo ultimo lavoro, “Calories & Corsets”, racconta come il primo vip della storia a dieta forzata fu Lord Byron: l’affascinante poeta britannico era infatti ossessionato dal proprio peso forma, che teneva costantemente sotto controllo, vista la sua propensione ad ingrassare. Il risultato è che, tra verdura e tè verde, riuscì a perdere, tra il 1806 ed il 1811, ben 32 chili. Ma la moda a volte sfocia nell’eccesso, come nel caso di Elisabeth von Wittelsbach, meglio nota come Sissi: l’imperatrice austriaca pesava appena 48 chili e il suo girovita doveva misurare appena 49,5 centimetri, o lei non avrebbe mangiato.

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