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LE PREVISIONI DEI REDDITI IN AGRICOLTURA IN EUROPA AL 2020 VEDONO IN CALO DEL 3,5% I PRIMI 15 STATI MEMBRI (UE-15, TRA CUI L’ITALIA), MENTRE NEI 12 ENTRATI DOPO (UE-12) CRESCERANNO DEL 35%. COSÌ LA DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA DELLA COMMISSIONE UE

Le previsioni dei redditi in agricoltura nell’Unione Europea al 2020? Vedono in calo del 3,5% i primi 15 stati membri (Ue-15), tra cui c’è anche l’Italia, mentre i 12 entrati dopo (Ue-12) avranno una crescita del 35%. Emerge dalle previsioni 2011-2020 pubblicate oggi dalla Direzione generale agricoltura della Commissione Europea. Le stime, che non includono la prevista riforma della Pac, indicano inoltre un andamento su livelli sostenuti nel “medio termine” dei prezzi dei prodotti agricoli, soprattutto per i cereali. Lo studio mostra “il proseguimento dei trend attuali se manteniamo invariata la Politica agricola - sottolinea il direttore dell’ufficio analisi economica della Direzione generale, Tassos Haniotis - la differenza dei redditi tra i vecchi stati membri ed i nuovi stati membri sta in un più rapido aggiustamento strutturale da parte dei nuovi stati. In passato due fattori hanno aiutato ad aumentare in modo notevole il reddito agricolo dei vecchi stati - conclude Haniotis - il graduale incremento dei pagamenti diretti agli agricoltori e un livello di prezzi più positivo. Ma in futuro il primo (fattore) non ci sarà più”.

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