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DALL’ITALIA AL RESTO D’EUROPA GLI ANTICHI MERCATI CITTADINI SONO UN PATRIMONIO PUBBLICO DA CONSERVARE: AD ANCONA, LO STORICO “MERCATO DELLE ERBE” COSTRUITO IN FERRO E GHISA IN STILE LIBERTY NEGLI ANNI ’20 RINASCE GRAZIE AI PRODOTTI BIO

Nella più tipica struttura in ferro e ghisa, costruita a metà degli anni ’20 dagli operai del Cantiere Navale usando in parte il metallo delle navi austriache catturate e dismesse, con il preciso scopo di coprire la già esistente piazza, lo storico “Mercato delle Erbe” di Ancona rinasce anche grazie ai prodotti da coltivazione biologica, particolarmente ricercati e richiesti oggi da consumatori sempre più attenti alle tematiche ambientali.

Ma l’antico mercato di Ancona è solo l’ultimo esempio di come gli antichi mercati cittadini rappresentino un importante patrimonio pubblico di cui è ricca l’Italia, ma anche molte città d’Europa, da conservare, anche attraverso l’ingresso tra i banchi di nuovi prodotti o il recupero di spazi da destinare ad altri usi, come ospitare mostre ed eventi, di nuovo aperti ed accessibili, al di là del loro ruolo più tradizionalmente legato al commercio: quello di essere punti fermi per la trasmissione dei saperi e della cultura, incontro ed aggregazione, all’interno di una città.

Dai Mercati di San Lorenzo o Sant’Ambrogio a Firenze fino a quelli della Vucciria e di Ballarò a Palermo, passando, per fare un esempio, per i più famosi mercati di Londra, di Covent Garden o il Borough Market, nelle città gli antichi mercati sono ancora il vivace ed animato punto di riferimento per acquistare i prodotti della campagna all’interno dei centri urbani.

Ad Ancona è nato uno dei circoli Aiab, l’associazione dei produttori agricoli bio, che ha aderito alla proposta dell’amministrazione comunale di riaprire parte dello storico Mercato delle Erbe con l’aiuto delle associazioni agricole. E il punto vendita Aiab è ora una vetrina dei prodotti biologici marchigiani, a disposizirone dei consumatori interessati ad un consumo consapevole e ambientalmente sostenibile, che si propone per una vendita diretta organizzata, come Godo (Gruppi organizzati di Domanda e Offerta), e in affiancamento al lavoro che i Gas della città o altri Gruppi di acquisto già fanno, aiutandoli a reperire i prodotti e fornendo anche una base logistica di mini-piattaforma. Al Mercato delle Erbe l’Aiab chiude la filiera, assumendosi, come struttura associativa di base, l’onere di contattare i produttori e portarli direttamente a vendere. Per il momento il punto vendita è aperto di mattina, con prodotti freschi di stagione, conserve, marmellate, olio extravergine. Presto si potranno acquistare anche carne, formaggi e salumi, e prodotti non alimentari: lana, prodotti artigianali in tessuto, composizioni di fiori essiccati ed erboristeria.

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