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A SAN VALENTINO VINCE ANCORA LA “PROFUMATA” TRADIZIONE DEL DONO FLOREALE. PER LA FESTA DEGLI INNAMORATI IL 48% HA SCELTO I FIORI. LA VARIETA’ PIU’ GETTONATA? LA ROSA, OVVIAMENTE. DA COLDIRETTI STIME E CONSIGLI PER NON FAR APPASSIRE IL GRADITO DONO

San Valentino: non si smentisce la “profumata” tradizione del dono floreale. Per la festa degli innamorati ben il 48% degli italiani ha scelto i fiori per dichiarare il proprio amore, per un totale di 15 milioni di fiori donati. La varietà più gettonata? La rosa, ovviamente. Da Coldiretti le stime e i consigli per non far appassire il gradito dono.

Sono stati spesi 50 milioni in fiori, con una netta prevalenza per le rose, in Italia in occasione della festa degli innamorati, stima la Coldiretti per la Festa di San Valentino. Nonostante il maltempo abbia colpito duramente le coltivazioni di fiori nazionali con costi in salita e prezzi alla produzione in calo, gli agricoltori italiani, sottolinea la Coldiretti, si sono impegnati per salvare l’omaggio più gradito dagli innamorati. Ad essere preferite sono, precisa la Coldiretti, le rose seguite da orchidee, tulipani, garofani e gerbere. Per mantenere più a lungo il dono d’amore la Coldiretti ha messo a punto un vero e proprio vademecum. Il primo passo è quello di acquistare fiori in ottimo stato, senza ammaccature o foglie di colore scuro e con lo stelo abbastanza robusto.

Una volta a casa è bene, suggerisce la Coldiretti, accorciare il gambo tagliando i 3/4 centimetri finali dello stelo, non con le forbici che schiaccerebbero i canali di transito dell’acqua all’interno del fiore, ma con un coltello affilato e con un taglio netto e obliquo. Inoltre, continua la Coldiretti, va cambiata l’acqua ogni giorno, e occorre fare attenzione a che sia sempre fresca e pulita. Ci sono anche piccoli segreti come quello, precisa la Coldiretti, di sciogliere nell’acqua un’aspirina o 3/4 gocce di candeggina per litro d’acqua al fine di impedire la formazione di batteri che ostruirebbero i canali per portare l’acqua al fiore. Va anche evitata l’esposizione alla luce diretta e le correnti d’aria sia fredda che calda per effetto della vicinanza a fonti di calore. Infine, conclude la Coldiretti, è bene tenere i fiori lontani dalla frutta che ne accelera la maturazione e ne accorcia la vita.

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