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DALLA CULTURA LETTERARIA A QUELLA DEL CIBO: A FIRENZE DOVE UN TEMPO C’ERA LA LIBRERIA MARTELLI (EX STORICA LIBRERIA MARZOCCO) NASCERÀ UN NUOVO “EATALY” NELLA PRIMAVERA DEL 2013. AL TIMONE? IL CULTORE DELLO SLOW FOOD ALESSANDRO FRASSICA, IN ARTE ‘INO

Dalla cultura letteraria alla cultura del cibo: a Firenze, dove c’era la libreria Martelli, che ha da poco dovuto chiudere i battenti, e dove un tempo c’era la storica libreria Marzocco, nascerà un nuovo Eataly, il “food concept store” inventato da Oscar Farinetti e dedicato ai cibi e alle bevande di alta qualità, che da Tokio a New York, da Roma a Torino, da Genova a Bologna fino a Bari, nella primavera 2013 sbarcherà anche in Toscana. Al timone? Ci sarà il cultore dello slow food Alessandro Frassica, in arte ‘Ino, che dai 50 metri quadri del piccolo tempio del gusto “‘Ino” di via dei Georgofili, passerà ai 1.300 metri quadri (su tre piani) del futuro Eataly di via Martelli (info: www.eataly.it).
Dopo tre anni che Eataly cercava casa anche a Firenze, e dopo alcuni tentativi andati a vuoto (ex cinema Gambrinus e Centro Alimentare Polivalente Mercafir), ora il tempio del cibo di qualità sembra avercela fatta. E i libri, che nello spazio un tempo occupato da due delle più importanti e storiche librerie fiorentine sono sempre stati di casa, assieme a mini ristoranti a tema e ad eventi con corsi di cucina, torneranno come anima del nuovo progetto. Anche se spazi per la cultura, che sia letteraria o del cibo, si dovrebbero sempre trovare, almeno nella strada pedonalizzata nel cuore di Firenze, a due passi dalla Cattedrale di Santa Maria Novella, non sorgerà l’ennesima e anonima catena d’abbigliamento. “L’obiettivo di Eataly - si legge nel manifesto slow food - è quello di incrementare la percentuale di coloro i quali si alimentano con consapevolezza”.
Un mantra che per ‘Ino, si riassume in tre cose da portare su un’isola deserta: olio d’oliva (rigorosamente toscano) chianina e una bottiglia di Chianti. Tutto questo grazie all’incontro fra Alessandro Frassica e Oscar Farinetti, anima di Eataly, che ha deciso di affidare la grande apertura ad Alessandro Frassica, che lasciò tutto per la grande scommessa dello slow food, era il 2005 quando voltò pagina chiudendo con Stefanel e Benetton e, dopo un anno sabbatico passato alla ricerca delle eccellenze toscane del gusto, aprì la piccola bottega in via dei Georgofili e fu subito un successo, con panini e schiacciatine secondo la migliore tradizione fiorentina.

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