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ACCESSO AL CREDITO, L’OTTIMISMO DEL MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE CATANIA PER IL FONDO CREDITO, PUNTO D’INCONTRO TRA BANCHE ED IMPRENDITORI AGRICOLI. FOCUS: GLI STRUMENTI ECONOMICI DI ISMEA A DISPOSIZIONE DEL SETTORE PRIMARIO

“Il nostro Paese sta attraversando una congiuntura difficile ed uno degli elementi di maggior criticità è costituito dall’accesso al credito. È evidente che questa problematica, negli ultimi tempi, ha raggiunto un livello particolarmente rilevante, perché la contrazione di liquidità che c’è stata nel sistema bancario europeo è stata fortissima e non poteva che ripercuotersi sulla possibilità delle imprese di accedere al credito”. Lo ha detto il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania, che introduce così il Fondo credito, nato “per fornire risposte adeguate alle richieste che arrivano dagli imprenditori.
Già da anni Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare), ha creato una serie di strumenti di credito dedicati agli imprenditori agricoli, come - prosegue il Ministro - il “Fondo di garanzia prima richiesta” e il “Fondo di garanzia sussidiaria”. Si tratta di strumenti consolidati che hanno una forte capacità di rispondere alle esigenze degli imprenditori e che hanno forse un solo limite: quello di non essere sufficientemente conosciuti. Per questo è fondamentale lavorare sulla promozione e diffusione delle informazioni”.
La novità contenuta nel Fondo credito, approvato con il decreto liberalizzazioni e attualmente all’esame delle Camere, è quella di “fare incontrare , attraverso gli sportelli bancari, la richiesta di credito da parte degli imprenditori e i finanziamenti pubblici, anche quelli legati a programmi europei, consentendo in questo modo alle banche stesse un’operazione virtuosa che ha dei riflessi in termini di abbattimento degli interessi.
Si tratta di un elemento estremamente innovativo - ha aggiunto Catania - a cui diamo molta importanza, anche perché presenta un’ulteriore virtuosità: consente alle Regioni nella gestione della spesa pubblica comunitaria di convogliare su questo strumento risorse pubbliche per le quali avrebbero difficoltà a trovare una collocazione”.

Focus - Gli strumenti economici di Ismea
Fondo di garanzia a prima richiesta
Il Fondo di garanzia a prima richiesta favorisce l’accesso al credito alle aziende agricole prive di proprie garanzie sufficienti per le banche, abbattendo al contempo i costi di finanziamento. Beneficiarie sono tutte le imprese agricole italiane per finanziamenti di qualsiasi durata, anche a fronte di transazioni commerciali, e di investimenti realizzati nell’ambito dei Psr. Le garanzie Ismea forniscono una protezione personale compatibile con gli standard di Basilea 2 e sono dotate di una controgaranzia dello Stato, che è garante di ultima istanza. Questo meccanismo consente il cosiddetto “assorbimento zero di patrimonio da parte delle banche”, che si traduce, nella pratica, in una riduzione del costo del credito, ovvero del tasso di interesse. Dal 2008 ad oggi sono state presentate al Fondo di garanzia Ismea richieste per 140 milioni di euro. Il progressivo incremento nell’utilizzo del Fondo conferma l’interesse del sistema bancario e delle imprese agricole nei confronti di tale strumento, che rappresenta una reale innovazione nel settore del credito all’agricoltura.

Lettera di garanzia (GCard)
La lettera di garanzia è uno strumento che consente alle imprese agricole di ottenere, prima di presentare una richiesta alla banca finanziatrice, il proprio “merito creditizio” calcolato ai fini del rilascio della garanzia a prima richiesta. Fornisce anche l’importo massimo garantibile e il costo effettivo dell’intera operazione. Lo scopo è rendere più agevoli e trasparenti i rapporti tra aziende agricole e istituti di credito. L’impresa in possesso della GCard, il cui rilascio da parte di Ismea avviene di norma nell’arco di una settimana, potrà recarsi presso qualsiasi sportello bancario e presentare domanda di finanziamento, godendo già di una protezione sul credito nei tempi, nei limiti e ai costi indicati nella lettera stessa.

Fondo di garanzia sussidiaria
Il Fondo di garanzia sussidiaria fornisce una garanzia automatica a favore delle imprese agricole ed agroalimentari a fronte di operazioni di credito agrario a medio e lungo termine su tutto il territorio nazionale. Trattandosi di uno strumento automatico, che agisce in forza di legge, il fondo opera su un’ampia base di aziende (oltre 35.000) fornendo garanzie per circa 2 miliardi di euro all’anno. Attualmente il fondo garantisce circa 11 miliardi di finanziamenti erogati alle imprese agricole.

Fondo credito
Il Fondo credito fornisce, attraverso il sistema bancario nazionale, liquidità da impiegare a favore delle imprese agricole ed agroalimentari per determinate finalità o nell’ambito di specifiche misure di investimento. Beneficiarie sono le aziende agricole che attraverso tale strumento ottengono finanziamenti a tassi inferiori a quelli di mercato. Lo strumento, autorizzato dalla Commissione europea, è finalizzato a potenziare, mediante risorse finanziarie pubbliche e private, l’offerta di credito a vantaggio delle aziende agricole, allo scopo di favorirne la crescita e l’ammodernamento. Il meccanismo consente alle imprese di accedere ai finanziamenti erogati dalle banche, la cui provvista è in parte (50%) fornita dal Fondo Credito (con finanziamenti delle Regioni o di altri enti erogatori) ad un tasso inferiore a quello di mercato.

Fondo di capitale di rischio
Il Fondo di capitale di rischio promuove, attraverso partecipazioni dirette e indirette al capitale delle aziende, la capitalizzazione delle imprese agricole e agroalimentari e la realizzazione di investimenti. In questo modo le aziende possono contare sull’apporto finanziario di un socio aggiuntivo. Attraverso questo strumento Ismea interviene direttamente, o tramite la partecipazione in altri fondi, nel capitale delle imprese agricole ed agroalimentari, favorendo la patrimonializzazione delle imprese. Il Fondo prevede anche l’erogazione di prestiti partecipativi, il cui rimborso in conto interessi è commisurato ai risultati economici dell’impresa finanziata.

Rating
Ismea, in collaborazione con Moody’s Kmv, ha realizzato il primo modello di rating specifico per le aziende agricole italiane. Lo strumento permette di valutare l’affidabilità e la solidità finanziaria delle aziende allo scopo di facilitarne l’accesso al credito e i rapporti con le banche. Beneficiarie sono tutte le aziende del sistema agroalimentare comprese quelle prive di bilancio. Il servizio di rating si serve dei modelli di analisi e di stima delle insolvenze integrati con il patrimonio informativo dell’Ismea e con il know-how dell’Istituto nelle analisi economico-finanziarie e nell’attività di risk management. La valutazione della singola azienda è effettuata sulla base di modelli statistici che considerano fattori quantitativi e qualitativi e che permettono di effettuare valutazioni sul merito creditizio sia a livello di singola azienda, sia di comparto, prodotto, area geografica e distretto produttivo.

Business plan on-line
Il business plan on line è uno strumento, disponibile sul web (www.bpol.ismea.it), per la predisposizione dei piani di business aziendali, utilizzati - anche nell’ambito dei Psr - per la presentazione di progetti di investimento agricoli. Lo strumento è al servizio di tutte le imprese che presentano domanda per l’assegnazione di risorse finanziarie pubbliche. Attraverso un sistema integrato di banche dati, il Bpol, sviluppato nell’ambito del programma della Rete Rurale Nazionale, produce un bilancio aziendale anche per le imprese senza contabilità ordinaria e ne simula l’andamento per tutti gli esercizi compresi tra l’inizio dell’investimento e la sua entrata a regime, restituendo il conto economico, lo stato patrimoniale e il prospetto dei flussi di cassa. Incrociando le basi dati Sian e Ismea, il Bpol consente inoltre di verificare se i ricavi e i costi stimati sono coerenti con gli andamenti reali e i valori di mercato.

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