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CREDITO & AGRICOLTURA - +30% LE IMPRESE AGRICOLE IN SOFFERENZA NEL FAR FRONTE AL PAGAMENTO DI MUTUI NEL 2011. COLDIRETTI AL MINISTRO PASSERA: “NO INCENTIVI PER FALSO MADE IN ITALY”

Sono aumentate del 30% le aziende del settore agricolo e agroalimentare in sofferenza nel far fronte al pagamento di mutui nel 2011: emerge da un’analisi della Coldiretti in riferimento alla stretta creditizia che sta mettendo in difficoltà le imprese evidenziata dalla Cgia di Mestre.

Nel 2001 - sottolinea Coldiretti - le aziende del settore in sofferenza nel far fronte ai debiti pregressi sono aumentate di un terzo, mentre si è fatta sempre più drammatica la stretta creditizia che fa venire meno la possibilità di garantire liquidità.

Un ruolo determinante in tal senso viene ricoperto dai consorzi fidi che continuano a sostenere le imprese attraverso il rilascio di forme di garanzia. E’ il caso di CreditAgri Italia, il primo consorzio nazionale di garanzia fidi ed assistenza tecnica e finanziaria, specializzato per il settore agricolo ed agroalimentare e promosso dalla Coldiretti, che nell’ultimo anno ha aumentato il volume degli affidamenti, raggiungendo uno stock di erogazioni che sfiora il miliardo di euro.


Focus - Coldiretti al Ministro Passera, no incentivi per falso made in Italy

Sosteniamo l’impegno del Ministro a rafforzare il sostegno alla nostre imprese sui mercati esteri ma occorre avere la forza di distinguere la vera internazionalizzazione da quelle forme di delocalizzazione aggravate dall’uso improprio del “marchio Italia” che danneggiano il Paese facendo perdere occupazione e svilendo il valore del Made in Italy, costruito con sacrifici da generazioni di imprenditori. Lo ha affermato il presidente Coldiretti Sergio Marini nel commentare le dichiarazioni del Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera sulla annunciata riforma degli incentivi alle imprese, dell’Ice e dei sostegni alle esportazioni.

Occorre - ha affermato Marini - vietare subito per legge il finanziamento pubblico a prodotti realizzati all’estero che imitando il vero Made in Italy uccidono il futuro delle nostre imprese. Per questo migliaia di agricoltori, cittadini, ambientalisti, associazioni dei consumatori, insieme a Sindaci e rappresentanti delle Istituzioni a livello nazionale, regionale e locale si mobiliteranno a Roma il 15 marzo in Piazza Montecitorio contro il falso Made in Italy di Stato.

In questa occasione sarà portato per la prima volta in piazza il “Pecorino” prodotto completamente in Romania con i soldi dello Stato italiano, mettendo “in bella vista” a disposizione delle Autorità e dei cittadini un caso emblematico in cui lo Stato incentiva la delocalizzazione e finanzia chi fa concorrenza agli italiani sfruttando il valore evocativo del Made in Italy e dei nostri territori.

L’iniziativa vuole affermare la centralità del settore agroalimentare quale una delle poche leve competitive per tornare a crescere ma sarà anche l’occasione per denunciare gli ormai troppi casi di disattenzione e sottovalutazione nei confronti di un settore che ha straordinari primati nel mondo ed è un patrimonio del Paese.

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