SCENDERE IN PIAZZA FA BENE ALL’AGRICOLTURA: IL GOVERNO EVITA LO SCIVOLONE, L’ASSEMBLEA HA APPROVATO, CON VOTO BIPARTISAN, UN ODG CHE IMPEGNA L’ESECUTIVO A RIVEDERE IL MECCANISMO DI APPLICAZIONE DELL’IMU, COME PAVENTATO A DICEMBRE ...

Il Governo evita lo scivolone alla Camera sull’Imu agricola: l’assemblea ha approvato con voto bipartisan un ordine del giorno, a prima firma Elio Belcastro, che impegna l’esecutivo a rivedere il meccanismo di applicazione dell’Imu ad alcuni immobili agricoli, contro la quale le associazioni degli agricoltori hanno manifestato, questa mattina, davanti a Montecitorio. Il ministro della Pubblica amministrazione, Filippo Patroni Griffi, ha prima chiesto una riformulazione, pena parere contrario, non accettata da Belcastro che ha chiesto la votazione dell’assemblea. A quel punto diversi deputati di Pd, Pdl, Lega, gruppo misto, Fli e Udc, tra cui il leader Pier Ferdinando Casini, hanno preso la parola per annunciare il voto favorevole personale e del gruppo, a cofirmare l’ordine del giorno e sollecitare l’esecutivo a modificare il proprio orientamento. Visto il sostegno raccolto dall’odg, Patroni Griffi ha fatto marcia indietro e annunciato l’intenzione di modificare l’orientamento dell’esecutivo e “rimettersi all’Aula”.

Non è mancata una piccola polemica della Lega contro Pdl e Pdl: “dove eravate quando si è votata l’introduzione dell’Imu anche sugli immobili agricoli?”, ha chiesto Giovanni Fava. L’ordine del giorno “impegna il governo a promuovere una revisione del meccanismo dell’Imu, di cui le aziende agricole sentiranno tutto il peso nel corrente anno fiscale, prevedendo una tassazione diversa per gli stabili agricoli non più funzionali all’attività agricola e trasformati in abitazioni e i fabbricati che servono a lavoro e che da sempre sono stati inseriti nel valore dei terreni”.