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SALUTE & AGROALIMENTARE - LA COLDIRETTI COMMENTA UNO STUDIO PREDIMED SUL “JOURNAL ALZHEIMER DESEASES”, CONDOTTO DA RICERCATORI SPAGNOLI DELL’UNIVERSITÀ DI BARCELLONA: “LA DIETA MEDITERRANEA SALVA MEMORIA VALE 200 MILIARDI DI EURO”

I prodotti della dieta mediterranea Made in Italy valgono 200 miliardi che gli italiani e gli stranieri hanno speso per acquistare pasta, olio, vino conserve di pomodoro e frutta e verdura italiana in un anno nel mondo, spinti anche dalle importanti conferme scientifiche che vengono sulle sue proprietà benefiche. Lo afferma la Coldiretti nel commentare positivamente i risultati dello Studio Predimed (Prevencion con Dieta Mediterranea), appena pubblicato sul “Journal Alzheimer Deseases”, condotto da ricercatori spagnoli dell’Università di Barcellona che evidenziano come i “cibi mediterranei” ricchi di antiossidanti riducano il rischio di deficit cognitivo e di malattie come l’Alzheimer, segnalato dai geriatri della Societa’ Italiana di Gerontologia e Geriatria (Sigg).

Anche grazie alle molte proprietà la dieta mediterranea - ricorda la Coldiretti - è stata iscritta come patrimonio immateriale dell’umanità dell’Unesco che ha sottolineato però che non è solo cibo ma un vero e proprio stile di vita. Una risorsa per l’Italia che - precisa la Coldiretti - è il primo produttore mondiale di pasta, mentre nell’olio e nel vino occupa la piazza d’onore, pur essendo il primo esportatore.

Ma l’Italia è anche il primo produttore europeo di frutta e ortaggi, oltre che il primo a livello mondiale di kiwi, uva, carciofi, il secondo per pesche e nettarine, carrube, nocciole, il terzo con cavolfiori e broccoli, pere, il quarto su lattuga e cicoria, mandorle, ciliegie, castagne. Una bene da difendere per l’economia, l’ambiente e la salute con gli italiani anziani che grazie alla dieta mediterranea hanno una speranza di vita alla nascita tra le più alte al mondo con una media 78,8 anni per gli uomini e 84,1 per le donne.

Pane, pasta, pesce, frutta, verdura, extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari si sono dimostrati - precisa la Coldiretti - un elisir di lunga vita per gli italiani. Ma il futuro è preoccupante per effetto soprattutto del progressivo abbandono dei principi della dieta mediterranea a favore del consumo di cibi grassi e ricchi di zucchero come le bibite gassate da parte delle giovani generazioni. Ben il 34% dei piccoli cittadini italiani di 8 e 9 anni è lontano dal peso forma: oltre 1 milione è sovrappeso (22,1% del totale) e 400.000 (11,1%) sono obesi, secondo il monitoraggio effettuato dal progetto “Okkio alla salute”. Dall’indagine - conclude la Coldiretti - è emerso che il 23% dei genitori dichiara che i propri figli non consumano quotidianamente frutta e verdura e che il 48% assume quotidianamente bevande zuccherate e gassate.

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