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IMU AGRICOLA, SI CAMBIA ANCORA: L’ESENZIONE PER I FABBRICATI RURALI STRUMENTALI NEI MUNICIPI MONTANI, RIPRISTINO AL 25% DELLA BASE IMPONIBILE E RIVALUTAZIONE DEL 5% DELLE RENDITE DEI TERRENI POSSEDUTI DA SOGGETTI DIVERSI DA COLTIVATORI DIRETTI E IAP

Sull’Imu agricola numeri certi ancora non ce ne sono e, anche se ci fossero stati, andrebbero rivisti alla luce dell’emendamento firmato dai relatori Antonio Azzolini e Mario Baldassarri, su cui lunedì 2 aprile si esprimeranno (positivamente) le Commissioni Bilancio e Finanze del Senato della Repubblica. Sono tre le novità: l’esenzione per i fabbricati rurali strumentali siti nei municipi montani (sopra i 1.000 metri), il ripristino al 25% della base imponibile per gli imprenditori agricoli professionali (Iap) e la rivalutazione del 5% delle rendite dei terreni posseduti da soggetti diversi da coltivatori diretti e Iap.

Focus - Le reazioni di Coldiretti
“Riteniamo corretto sospendere il giudizio fino a che non ci saranno elementi certi e definitivi che possano garantire il rispetto di tutte le conclusioni responsabilmente condivise al tavolo fiscale che abbiamo aperto con il Governo, che prevedevano tra l’altro sia la reintroduzione delle franchigie per l’Imu sui terreni agricoli dei coltivatori diretti sia un impegno ad una successiva ridefinizione dell’imposizione per tutti i fabbricati strumentali”: così il presidente Coldiretti Sergio Marini sui contenuti nell’emendamento dei relatori sull’Imu agricola al decreto legge semplificazioni fiscali.

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