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IN TRENTINO IL VINO SANTO E’ UNA TRADIZIONE SECOLARE: A RENDERGLI OMAGGIO, “PASSITO È PASSIONE. IL TRENTINO DOC VINO SANTO A PALAZZO ROCCABRUNA” (A TRENTO, IN PALAZZO ROCCABRUNA, DAL 12 AL 15 APRILE)

In Trentino quella del Vino Santo è una tradizione che vanta radici talmente lontane da perdersi nella notte dei tempi, se ne trovano tracce in scritture dell’epoca del Concilio, ma è dai primi dell’800 che fa parte stabilmente della cultura enologica locale. A rendergli omaggio, “Passito è passione. Il Trentino Doc Vino Santo, a Palazzo Roccabruna” (Trento, dal 12 al 15 aprile; info: www.palazzoroccabruna.it), l’evento primaverile dedicato al Trentino Doc Vino Santo e ai tanti abbinamenti con i grandi prodotti della cucina locale e nazionale, dai formaggi di malga alla trota trentina.
L’evento, il 14 aprile, sarà condotto dal noto giornalista Paolo Massobrio, ospite di tanti programmi televisivi dedicati alla buona cucina ed autore de “Il Golosario”, la fortunata guida enogastronomica alle specialità del Belpaese, denominato: “Il Trentino Doc Vino Santo secondo Paolo Massobrio” in cui si affronterà il tema degli abbinamenti fra Vino Santo e prodotti trentini con alcuni suggerimenti di facile ed immediata applicazione anche nella cucina delle nostre case. Il 14 e 15 aprile, per il ciclo “A tavola con la cucina trentina”, in Palazzo Roccabruna, due ristoranti che si cimenteranno nella preparazione di altrettanti menù dedicati al Vino Santo Trentino: la “Baita Santa Lucia” di Bezzecca (14 aprile, ore 19-22) e il ristorante “Al Forte Alto” di Nago-Torbole (15 aprile ore 12-15). Lo chef della “Baita Santa Lucia” proporrà: “ravioli con ripieno di scalogno stufato al Trentino Doc Vino Santo e morbidone di mandorle al Trentino Doc Vino Santo”; per il “Forte Alto” invece un antipasto a base di “rotolino di pollo marinato al Trentino Doc Vino Santo e broccolo di Torbole, cotto a bassa temperatura su insalatina ai tre sedani, con il suo parfait più biscottino di pasta brisée al Vino Santo”; come primo “un raviolo aperto di pasta all’uovo al Vino Santo con dadolata di salmerino e cuori di spinaci sfumati sempre con Trentino Doc Vino Santo”.
Il tutto naturalmente abbinato al passito trentino e ad altri vini della tradizione a bagnare le tante iniziative all’insegna del buon gusto per imparare a conoscere un grande prodotto dell’enologia trentina e per scoprire sapori e curiosità di un territorio, la Valle dei Laghi, ricco di storia e di tradizioni.

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