Un road show in Cina con i “Grand cru d’Italia” in città come Nanchang (5 milioni di abitanti) e Guangzhou (12 milioni) insieme a autorità italiane e cinesi e protagonisti del mondo del vino, per approdare ad Hong Kong il 21 aprile, con la più grande asta di vini italiani della storia, con un valore di partenza di 500.000 euro. Riparte con Gelardini & Romani la riscossa del grande vino del Belpaese ai mercati d’Oriente, con gli “Icon Wines” che avranno la missione di affascinare ancora di più i ricchi asiatici e far recuperare terreno sui francesi a tutta l’Italia enoica. Dal Sassicaia al Tignanello, dal Solaia al Masseto, dal Brunello di Montalcino di Biondi Santi al Barbaresco di Gaja, fino ai grandi Amarone, solo per citare alcuni dei grandi protagonisti (www.grwineauction.com). Ma l’Italia delle aste non guarda solo a Oriente: se il 29 aprile a Barolo sarà di scena la tradizionale asta del vino piemontese, il 26 aprile a New York la casa Zachys, per la prima volta, batterà un catalogo tutto dedicato ad un vino italiano con “l’Accademia del Barolo”. E se vi piacciono i vini storici, il 15 maggio a Ginevra, Christie’s metterà all’incanto, tra le altre, un bottiglia di “vin jaune” 1774 da 40.000 euro
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