Dall’Asia arriva una lezione alle grandi società occidentali che realizzano vini: nasce il primo vigneto ecofriendly e sostenibile indiano nell’ovest del Maharashtra, zona nota per la produzione di vini, che utilizza acqua riciclata, energia solare e riduzione dei rifiuti. Si tratta di una avventura pioneristica e “green” che, a detta dei promotori, è finalizzata ad evitare l’inquinamento ambientale massiccio che si registra nelle aree dedicate alla produzione dei vini, come quello che avvelena la celebre Napa Valley in California. E’ un’oasi ecologica, invece, l’azienda vinicola Sula Vineyards di Nasik, come riporta “The Ecologist”.
La società fu la prima ad aprire nella zona, portando all’attenzione mondiale e sulle tavole internazionali il “nettare di Bacco” in versione asiatica. E da adesso, promettono i proprietari, catturerà maggiori fan, puntando sulla sostenibilità e sul conseguente aumento della qualità delle bottiglie immesse nel mercato.
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