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DALL’ASSENZA DELLA GDO ITALIANA ALL’ESTERO ALLA NUOVA ICE, DALLA VENDITA DEI TERRENI DEMANIALI AI VOUCHER IN AGRICOLTURA, DALLA CRESCITA AL PROBABILE AUMENTO DELL’IVA. ALL’ANSA, IL MINISTRO DELL’AGRICOLTURA CATANIA A TUTTO TONDO

“Una grande distribuzione organizzata poco estesa fuori dai confini nazionali è un handicap per il
sistema agroalimentare italiano”. Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole Mario Catania, ad un forum organizzato dall’Ansa in cui ha toccato molti altri argomenti relativi alle decisioni che il Governo sta prendendo in questi giorni in tema di agricoltura. “Sono stato costretto a chiedere a Auchan nei giorni scorsi di promuovere i vini italiani sui mercati asiatici, così è inevitabile che si creino logiche scioviniste, per cui la Gdo veicola soprattutto prodotti del paese d’origine”. E per promuovere il made in Italy sui mercati esteri, avrà un ruolo fondamentale la nuova Ice, nella cui mission c’è “una maggiore attenzione alla promozione del Made in Italy agroalimentare rispetto a quanto fatto finora. Il nostro è un bel sistema di medie imprese solide, ma, con pochissime multinazionali, hanno difficoltà a entrare nei grandi mercati internazionali. Siano a un buon stato operativo - spiega ancora Catania - nel ridisegno dell’Ice che dovrà essere più agile e più efficace. Anche il ministro Passera concorda sulla necessità di dare maggior spazio all’industria alimentare”. Infatti, tra i cinque componenti del Cda dell’Ice, per la prima volta, entra un esponente dell’industria alimentare, Luigi Scordamaglia, amministratore delegato di Inalca, società del gruppo Cremonini.

Ci sono poi i temi caldi dell’azione del Governo, a partire dalla questione che ha diviso il mondo agricolo nei giorni passati, quella relativa ai voucher in agricoltura: “i voucher in agricoltura hanno ricoperto un ruolo importante negli ultimi anni contro il lavoro nero ed il sommerso nel settore. Per questo - continua il Ministro - vanno difesi dalle modifiche che potrebbero arrivare con gli emendamenti in discussione in queste ore”. Per quanto riguarda i terreni pubblici, “oggetto della dismissione decisa dal governo, sono molto meno estesi di quello che ci si aspettava. Diversamente dalle stime, dalla ricognizione che il Demanio ci ha consegnato in questi giorni risulta un’estensione circoscritta a qualche migliaia di ettari”, ha spiegato Catania, aggiungendo che “entro l’estate verrà varato il decreto applicativo per procedere entro fine anno alla vendita”. Altro argomento “scottante”, tra le decisioni in materia economica di cui si sta facendo carico il Governo, è quello dell’aumento dell’iva, il cui ulteriore aumento “avrà un impatto pesantissimo, è evidente a tutti noi, è evidente al presidente Monti, soprattutto sui consumi interni già stagnanti. Per questo è stata decisa un’accelerazione della spending review. Se il gettito che ne deriverà dovesse rispettare la previsione di 4- 4,5 miliardi, si può ipotizzare un rinvio dell’Iva, probabilmente per tre mesi, fino alla fine dell’anno “. Non è certo che i risparmi vengano utilizzati a questo scopo ma “è molto probabile che la strada sia questa”. Infine, la grande questione della crescita, al centro dell’articolo 62, che “rappresenta solo un primo passo e, dopo l’estate, arriveranno nuovi provvedimenti per la crescita. Si tratta di norme di cui stiamo parlando con il ministro Passera - conclude il Ministro - e si tratterà comunque di norme a costo zero”.

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