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TERREMOTO & AGRICOLTURA - LA COLDIRETTI: “CON I NAS DEI CARABINIERI RIPARTE L’ALIMENTARE (VALE IL 6% DEL PAESE)”. NELL’AREA DEL SISMA DANNI IMPORTANTI: LA STIMA PARLA DI 200 MILIONI. LA CIA: I DANNI A FILIERA AGRO-ALIMENTARE A 500 MILIONI DI EURO

L’arrivo dei Nas dei Carabinieri è importante per favorire la ripresa delle attività dell’agro-alimentare che ha subito nell’area del sisma danni per oltre 200 milioni di euro ed ha bisogno delle necessarie verifiche sulla qualità dell’acqua, del rispetto della catena del freddo e in generale della sicurezza alimentare dei prodotti che le aziende colpite devono poter rimettere sul mercato. Lo afferma la Coldiretti nel commentare positivamente la decisione dell’invio di pattuglie dei Nuclei di Bologna e Parma nelle zone colpite dal sisma da parte del Ministro della Salute, professor Renato Balduzzi.
Nelle sole province di Ferrara, Modena e Mantova si realizza il 6 per cento del valore della produzione agricola nazionale con le aziende della zona che sono - precisa la Coldiretti - il fulcro di un sistema produttivo che da origine ed alimenta la Food valley nazionale dalla quale partono verso l’Italia ed il resto del mondo le più prestigiose produzioni agroalimentari nazionali, dal Parmigiano Reggiano all’aceto balsamico di Modena, dal prosciutto di Parma fino al Lambrusco e la pera tipica Igp.
La presenza dei Nas è importante per far riprendere l’attività produttiva fermata dal terremoto che ha provocato danni diretti alle imprese con crolli e lesioni degli edifici rurali (case, stalle, fienili e serre), danni ai macchinari e perdita degli animali sotto le macerie.

Focus - Sisma Emilia: i danni alla filiera agroalimentare potrebbero salire fino a 500 milioni di euro
L’Emilia continua a tremare e le ripetute scosse di assestamento non fanno che aggravare la situazione nelle zone colpite, da un lato rallentando le operazioni di soccorso, monitoraggio e controllo e dall’altro provocando ulteriori lesioni alle abitazioni e agli edifici storici, ma anche ai fabbricati rurali: cascine, stalle, fienili, serre e magazzini di stoccaggio e lavorazione. Di conseguenza cresce ancora la stima dei danni all’agricoltura, e anche se le verifiche tecniche sono tutt’ora in corso, è chiaro che la previsione iniziale di 200 milioni di euro è già ampiamente superata. Lo afferma la Cia - Confederazione Italiana Agricoltori.
Oltre ai danni alle strutture agricole, ci sono poi macchinari rotti, animali finiti sotto le macerie e produzioni pregiate colpite al cuore. Con le 300.000 forme di Parmigiano reggiano andate perse per il crollo delle scalere - sottolinea la Cia - sono andati in fumo oltre 100 milioni di euro, a cui vanno aggiunte le 120.000 forme di Grana padano ridotte in frantumi per un valore economico di almeno 35 milioni di euro. In più, nelle aziende della Bassa Modenese il rovesciamento delle botti ha causato la fuoriuscita di migliaia di litri di Aceto balsamico tradizionale. E nella zona del Lambrusco diversi stabilimenti di produzione vinicola sono risultati danneggiati.
Tutto questo sta già provocando in molti casi problemi nella filiera, anche perché nei comuni colpiti operano più di 10 mila aziende per circa 200-250 mila ettari coltivati o con allevamenti. Il rischio, dunque, è che ad accertamenti fatti - ammonisce la Cia - la quota dei danni all’agroalimentare possa salire fino a raggiungere il mezzo miliardo di euro.
Ecco perché ora bisogna fare presto. Ci sono agricoltori che hanno perso tutto e la sospensione dell’Imu (oltretutto per fabbricati che sono stati rasi al suolo dal terremoto) e delle altre scadenze fiscali e previdenziali diventa un atto dovuto. Il governo deve subito procedere agli interventi necessari, le imprese del territorio hanno bisogno di misure concrete per riprendere l’attività produttiva. Quanto alla Cia - conclude - nelle prossime ore decideremo le iniziative opportune per venire incontro alle esigenze dei produttori agricoli, sviluppando azioni, anche di carattere solidaristico, per fronteggiare al meglio una situazione che oggi si presenta davvero critica.

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