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TERRE AGRICOLE ABBANDONATE? ARRIVA IL FOTOVOLTAICO. LE ENERGIE “GREEN” OPPORTUNITÀ PER L’IMPIEGO DELLE ZONE IN ABBANDONO. IN VENETO AL VIA LE PROCEDURE DI RICONOSCIMENTO DI “TERRENO ABBANDONATO DA ALMENO 5 ANNI” DA DESTINARE AGLI IMPIANTI SOLARI

Se le terre agricole sono abbandonate arriva il fotovoltaico e le energie “green” diventano un’opportunità per l’impiego delle zone in abbandono. Succede in Veneto, dove la Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’agricoltura Franco Manzato, ha definito le procedure amministrative per la presentazione, l’istruttoria e il riconoscimento della classificazione di “terreno abbandonato da almeno cinque anni”, in merito agli impianti solari fotovoltaici con moduli collocati a terra autorizzati entro il 25 marzo 2011, in materia delle nuove norme del “dl liberizzazioni”.

Sul tema caldo delle agroenergie e del fotovoltaico, infatti, il Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania al tempo dell’approvazione spiegava il pacchetto di novità per l’agricoltura nel dl liberalizzazioni, “che vuole cancellare soprattutto alcune zone grigie della filiera del settore, a cui è già stato chiesto tutto il sacrificio possibile”, e affermava: “fatte salve le concessioni già in essere, niente più impianti sui terreni agricoli. E questo, secondo me, è già un grande beneficio per gli agricoltori, che negli ultimi anni hanno visto non solo sottrarre terreni utili all’attività agricola, ma anche crescere le tensioni sui prezzi degli affitti dei terreni stessi, che li hanno penalizzati. Questo non vuol dire stop al fotovoltaico: si potrà sempre installare sugli immobili rurali, con particolari vantaggi per le serre”.

Per questo arriva il provvedimento della giunta veneta: “la decisione - ha ricordato Manzato - fa riferimento alle “Disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delle infrastrutture e la competitività”, emanate quest’anno, che hanno modificato le regole sulla promozione dell’uso di energia da fonti rinnovabili, escludendo dagli incentivi statali gli impianti solari fotovoltaici con moduli collocati a terra in aree agricole, salvo gli impianti collocati in terreni abbandonati da almeno cinque anni che siano stati abilitati entro il 25 marzo scorso e che entrino in esercizio entro centottanta giorni dalla medesima data. Di fatto - ha concluso Manzato - sulla base della documentazione agli atti delle strutture regionali, simili casi si riducono in Veneto a non più di una decina di istanze”.

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