L’EXPORT ITALIANO IN MESSICO, NEL 2011, HA TOCCATO I 3,2 MILIARDI DI EURO, TRAINATO DALL’INDUSTRIA, MA ANCHE DALL’AGROALIMENTARE (65,6 MILIONI). E LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA, A CITTA’ DEL MESSICO, HA INCONTRATO BUYERS E TOUR OPERATOR

Non è certo uno dei primi partner commerciali del Belpaese, almeno storicamente, ma il Messico, complice la crescita esponenziale di molti Paesi dell’area del Centro e del Sud America, si sta rivelando uno sbocco importante per l’economia italiana, tanto che nel 2011 l’export nel Paese centroamericano, come ricorda l’Istat, ha toccato i 3,2 miliardi di euro, soprattutto grazie al settore industriale: macchinari e apparecchi valgono infatti 837 milioni di euro, (25,9% del totale), prodotti petroliferi e raffinati 535 milioni (16,5%) e prodotti in metallo 474 milioni di euro (14,6%). Ma dietro ai giganti del settore secondario c’è l’agroalimentare, che ha un peso sempre più importante nell’economia italiana e quindi nella bilancia delle esportazioni, anche in Messico, dove, nel 2011, il valore dell’export del settore ha raggiunto i 65,6 milioni di euro, di cui 45,4 milioni di prodotti alimentari, 16,7 milioni di bevande e 3,5 milioni di prodotti dell’agricoltura, silvicoltura e pesca. Motivi, validissimi, alla base della terza tappa di “Rome is more”, l’appuntamento andato in scena, nei giorni scorsi, a Città del Messico, in cui la Camera di Commercio della Capitale ha illustrato ai buyers e ai tour operators messicani la vasta offerta di Roma e della sua regione, che spazia dal settore culturale a quello religioso e congressuale all’enogastronomia, senza tralasciare il tessuto imprenditoriale che può contare sulla presenza di poli universitari, centri di ricerca e progetti all’avanguardia.

Se si analizzano esclusivamente le esportazioni della Capitale verso il Messico, nel 2011 sono arrivate a 29,9 milioni di euro, numeri che sicuramente possono essere migliorati, proprio puntando sulle produzioni più prestigiose dell’agroalimentare laziale, come l’Olio Sabina Dop e il vino dei Castelli Romani.